Sergio Manenti
Sergio Manenti
è nato il 2 Ottobre 1971 a Scicli (RG) ed
attualmente lavora come 1° Maitre al G. H. Villa Politi
di Siracusa.
manentisergio71@yahoo.it
www.sergiomanenti.com
TITOLI
2008 - 1°
classificato finali nazionali”maitre dell’ anno
2008 A.M.I.R.A.
2OO8 - 1°
CLASSIFICATO SEMIFINALI “maitre dell’ anno
A.M.I.R.A.
2007 – 1°
classificato semifinali nazionali concorso
“MAITRE DELL’ANNO” - AMIRA
2007 - 4°
classificato finali nazionali concorso “MAITRE
DELL’ANNO” – AMIRA – VINITALY
- VERONA
2007 - Ospite
d’onore AMIRA al XII° MEDFEST DI BUCCHERI
2005 - SOCIO
A.M.I.R.A. (Associazione Maitre Italiani
Ristoranti e Alberghi)
ESPERIENZE
LAVORATIVE
2007 – I° Maitre
G.H. Villa Politi - Siracusa
2005/06 - Chef de
Rang – G. H. Villa Politi – Siracusa
2000/05 - Commis
di Sala - G. H. Villa Politi – Siracusa
1994 - Ristorante
“Al Ponte Vecchio” - Mhulaim A – Main
(Francoforte)
1995- Ristorante
“Venezia” Paderbon (Germania)
1993/94 - “Antica
Macina” – Ragusa
1994 - “ITM srl
Hotel Terraqua” - Marina di Ragusa
1991/92 - “Antica
Macina” - Ragusa Ibla
1987/88 - “La
Ciotola” - Ragusa
ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
2008 ideatore
della 1° edizione della sfilata delle lampada
per promuovere l’enogastronomia Siracusana nel
mondo
2008 attestato
confesercenti Siracusa, per la professionalità
dimostrata esempio fattivo per la citta’ di
Siracusa
2008 attestato di
merito dell’assessorato attivita’ produttive e
mercati, per aver contribuito con la sua
affermazione alla crescita del prestigio della
citta’ di Siracusa nel mondo
2008 vincitore 13°
premio grande accoglienza
2008 attestato di
campione nazionale come miglior maitre d’ Italia
A.M.I.R.A.
2008 campione
nazionale del flambè, finale maitre dell’anno
A.M.I.R.A.
2008 attestato del
premio città di Siracusa
2008 piatto
d’argento accademia nazionale della cucina
2008 attestato di
partecipazione “l’assaggio del vino
“confesercenti di Siracusa
2008 attestato di
partecipazione come presidente di giuria alla
scuola alberghiera di Siracusa per il secondo
concorso “il caffè costumi nazionali ed
internazionali
2008 diploma di
conseguimento presso ass. C.I.R.S. come docente
per il corso di formazione per commis di sala
2007 attestato di
partecipazione come giurato esterno alla scuola
alberghiera di Siracusa per il concorso “il
miglior caffè’ di oggi e di sempre”
2007 attestato di
partecipazione dal comune di Castelvetro di
Modena per l’elaborazione alla lampada di
prodotti enogastronomici Siracusani
2007 trofeo citta’
di Ragusa per la professionalità dimostrata
2007 medaglia di
bronzo A.V.I.S. come donatore esemplare
-Diploma d’onore per la partecipazione e
l’elaborazione di un dessert alla lampada al
medfest di Bucchieri
2006 attestato di
benemerenza associazione A.M.I.R.A.(associazione
Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi) per la
fattiva opera di collaborazione alla
ristorazione italiana
2005 attestato di
collaborazione con la stock 84, per la stretta
collaborazione e il comune impegno nel servire e
diffondere questo brandy
2005 diploma di
partecipazione concorso nazionale alla lampada
Gaetano Monti, isola di Ischia
2001 corso di
formazione professionale h.a.c.c.p. presso il
G.H. Villa Politi
2001 attestato di
partecipazione al corso di aggiornamento
professionale per barman, della federazione
italiana pubblici esercizi di Ragusa
1997 iscrizione al
R.E.C. (registro pubblici esercenti
somministrazione di alimenti e bevande)
1993 attestato di
qualifica di CHEF DE RANG c/o E.C.A.P. Ente
Confederale Addestramento Professionale
–Comitato Provinciale
1993 attestato
partecipazione corso di “BERE MISCELATO E
DEGUSTAZIONE DI VINI, SPUMANTI E DISTILLATI” c/o
Associazione provinciale Camerieri – Ragusa –
(docente Gerardo Mirra sommelier e socio
fondatore della U.BE.M.E. – U.S.I.R.A.)
DIPLOMA DI MERITO
rilasciato dalla Federazione Italiana Cuochi –
Associazioni Cuochi Agrigentini
1994 Attestato di
frequenza al primo corso di SOMMELIER rilasciato
dalla Federazione Italiana Sommeliers
Albergatori Ristoratori
1985/86 attestato
di qualificazione professionale per COMMIS DI
SALA c/o IAL CISL – Istituto Addestramento
Lavoratori – sede provinciale di Ragusa. |
Soluzioni aretusee
Premessa al piatto
La realizzazione
ed il nome di questo piatto,sono dovuti al fatto
che, il modo di preparazione, di cottura e di
consumo è un’arte dove l’estetica, la
tradizione, la religione e la storia sono
altrettanto importanti che il cibo stesso. Ogni
fase coinvolta alla realizzazione di un piatto
riflette la più intima natura degli abitanti di
un luogo, i loro stati d’animo, il loro
temperamento e gli ingredienti siciliani hanno
sempre sedotto per la ricchezza di profumi e
sapori antichi e nella loro evoluzione hanno
sommato il lento accumularsi di frammenti di
storia quotidiana fatti dal continuo fluire di
culture, arrivando a costituire ai giorni
nostri, una tradizione gastronomica che si offre
al mondo come uno tra i più autentici ed antichi
valori culturali del mediterraneo. Io con questo
piatto ho voluto esaltare quella che è la zona
montana del Siracusano, presentando delle
erbette di roccia spontanee, che usavano le
nostre massaie e per alcuni aspetti dimenticati,
come gli asparagi selvatici, la borragine, le
ortiche, il nostro cinghiale di Palazzolo,
l’antica pasta fatta in casa itriya (tria) (che
e’ nata nel 1100 precedendo gli spaghetti), il
tutto flambato con l’introvabile spirito di”
vaschedda” (distillato di miele).
Rivisitato e
presentato in uno spettacolo di alta
professionalità quale solo il nostro lavoro alla
lampada può dare.
La felicità
dell’uomo, peccatore affamato, dipende
soprattutto da ciò che mangia (LORD BYRON)
Ingredienti per sei persone:
320 gr. di pasta
fresca ”itriya “ (tria) all’ortica
gr. 150 di
borragine e il suo brodino
gr. 150 di punte
di asparagi selvatici
gr.150 di
cinghiale di Palazzolo
gr. 30 di scalogno
gr. 70 di caciottina di Solarino affumicata
ml. 40 spirito di
“vascedda” (distillato di miele)
1 pomodoro pelato
a vivo
Olio extra vergine
”don Vicé” (di Siracusa) q.b.
Cristalli di sale
(di Porto Palo) q.b.
peperoncino rosso
q.b.
Lavorazione alla
lampada:
Fare riscaldare
bene la padella a fiamma lieve e mettere l’olio
extra vergine, i 30 gr. di scalogno e dopo
aggiungere 150 gr. di filetto di cinghiale, il
brodino della boraggine, i 150 gr. di borragine,
i 150 gr. di punte di asparagi, regolare di sale
e peperoncino, fare amalgamare il tutto e
flambare con lo spirito di “vaschedda”,
aggiungere la “tria” (precedentemente cotta) e
mettere, i cubetti di pomodoro, la caciotta
affumicata, mescolare bene il tutto e adagiare
il primo nel piatto.
Presentazione del piatto:
Servire la pasta
in piatti caldi presentandola con guarnizione di
un ramoscello di timo, i quadratini di pomodoro
e il ristretto di carrubo.
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