L'esordio
discografico di Cesare Basile risale al 1987
quando registra con i Candida Lilith,
gruppo di riferimento per una Catania che
sarebbe diventata capitale del rock, il suo
primo album. Ad un anno dall'uscita del disco,
scioglie la band e si trasferisce a Roma per
aggregarsi ai Kim Squad, insieme ai quali
affronta una lunga stagione di concerti in
Italia e in Europa. Dopo qualche tempo, la
voglia di rimettere in piedi un nuovo gruppo ha
il sopravvento; Cesare ritorna a Catania e fonda
i Quartered Shadows, con i quali registra
l'album omonimo poco prima di trasferire armi e
bagagli a Berlino , dove nel frattempo è caduto
il muro. Qui i Quartered Shadows si danno da
fare quattro anni attraversando obliquamente le
composite anime musicali della città e, dopo
aver suonato con band come Nirvana, Hole e
Primus, registrano un nuovo album intitolato
"The Last Floor Beach", prodotto da Mark De Reus,
già al lavoro con gli Urban Dance Squad.Il
gruppo si scioglie mentre lavora ai provini del
terzo disco e Cesare Basile decide di tornare a
Catania dove nel frattempo la scena si è
arricchita di nuove etichette indipendenti; è
con una di queste - la "Lollypop" - che nel 1994
incide il suo primo lavoro da solista intitolato
"La pelle", definito dalla critica come
uno dei migliori album d'esordio di quell'anno:
spigoloso, come i testi delle canzoni che ne
fanno parte e caratterizzato da toni
elettro-acustici. Nel 1998 è la volta di "Stereoscope"
(Blackout – Mercury). In questo album le
atmosfere sono più definite e amaramente
ironiche come il pop più riuscito e intelligente
sa essere. Il compromesso per l'uscita con una
major è stato il sacrificio del titolo,
originariamente "Pop Oral Patriots". Il
successivo lavoro di Cesare, "Closet
Meraviglia" (Viceversa – ExtraLabels),
sancisce la definitiva svolta verso la canzone
d'autore. Per questo lavoro Basile si è avvalso
della collaborazione di Hugo Race (Nick
Cave - True Spirit) per la direzione artistica e
di John Bonnar (Dead Can Dance) per gli
arrangiamenti delle orchestrazioni;
collaborazioni che danno al lavoro una spiccata
impronta internazionale. Hanno collaborato
inoltre Roy Paci, i Massimo Volume
e Manuel Agnelli degli Afterhours, che ha
prodotto il primo singolo estratto dall’album,
“Tra il tuo corpo e la cena”.
L’ultimo album, “Gran
Calavera Elettrica”, realizzato a
Catania tra gennaio ed aprile 2003, vede Cesare
Basile affiancato dalla sua band di sempre (Marcello
Caudullo chitarra, Beppe Sindona
basso, Marcello Sorge batteria) e John
Parish (produttore fra gli altri di P.J.
Harvey, Sparklehorse, Giant Sand, Tracy Chapman,
Eels, Goldfrapp) in cabina di regia, al mixaggio
(affiancato da Daniele Grasso) e a
qualche strumento, ed ancora la preziosissima
collaborazione di John Bonnar (Dead Can
Dance), Nada (che regala una meravigliosa
interpretazione di “Senza sonno”), Lorenzo
Corti (Cristina Donà, Delta V, aka Musical
Buzzino), Valentina Galvagna, Marta
Collica (Sepiatone).
Il singolo “In
coda” è stato pubblicato il 19 settembre
2003. A seguire, dal 10 ottobre 2003 su
etichetta Mescal e distribuito dalla Sony è
arrivato in tutti i negozi l’album “Gran
Calavera Elettrica”. Il 16 gennaio 2004
è stato pubblicato il secondo CDS, sempre ricco
di bonus tracks ed intitolato “Primo
concime”.
Il rapporto tra
Cesare Basile e John Parish,
consolidatosi con la produzione da parte di
Mister Parish del blasonatissimo “Gran
Calavera Elettrica” (un centinaio di
articoli pubblicati con toni a dir poco
entusiastici nell’arco di sei mesi) è proseguito
in un naturale percorso, anche attraverso il
nuovo e bellissimo album di Nada prodotto
da John Parish.
Cesare Basile ,
dal canto suo ha realizzato nel proprio studio
di Catania, affiancato dai fedelissimi di sempre
(Lorenzo Corti - Marcello Caudullo - Marcello
Sorge - Giorgia Poli), la pre-produzione del
nuovo lavoro di Nada a dicembre 2003 ; ha
suonato in tutti i pezzi, ha lavorato in studio
per l’intera durata delle registrazioni
effettuate a Roma e ha scritto appositamente per
lei “Proprio tu” definita da Emiliano Corraretti
su Musica! di Repubblica del 6 maggio 2004, “il
cuore dell’album” (quando gli sgarri della vita
diventano tre minuti di canzone densa come il
sangue) di Nada intitolato “Tutto l’amore che mi
manca”.
Al momento, Cesare
Basile, alterna gli appuntamenti live alla
stesura delle nuovi canzoni che andranno a
comporre il prossimo album, d’ipotetica
pubblicazione per l’autunno 2005. |