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Come Bacco scoprì il vino - Gastronomia in pillole a cura di Luigi Farina
Articolo inserito da luigi il 12/07/2015 alle ore 21.53.32
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Secondo una leggenda greca, Bacco da giovane, in viaggio verso Nasso, vide una piccola pianta a lui sconosciuta. Staccata dal terreno la mise con un po' di terra in un osso di uccello, durante il viaggio la pianta cresceva a dismisura, tanto che dovette prima spostarla in una tibia di leone, e poi in una mascella d'asino.
Giunto a destinazione il dio piantò con cura quello che ormai era diventato un arbusto, da esso nacquero dei grappoli succulenti, spremuti i quali ottenne il primo purpureo dolcissimo vino.
Questa leggenda simboleggia gli effetti progressivi del vino sull'uomo, dapprima leggero e canterino come un uccello, poi ardito come un leone, infine cocciuto e tonto come un somaro.
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