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Biennale del Gusto
Protagonista
biennale
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Data evento: 23-10-2012
23/10 ore 18.00 - Arena Diana - San Giorgio a Cremano (Napoli) - Presentazione del libro "Giancarlo Siani, passione e morte di un giornalista scomodo"
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Martedì 23/10 ore 18.00
Arena Diana in villa Vannucchi
via Roma 53 - San Giorgio a Cremano - Napoli
Presentazione del libro "Giancarlo Siani, passione e morte di un giornalista scomodo"
Saluti:
LUIGI MONTESANTO - Presidente dell'associazione ArenaDiana
ANTONIO DI MARIA - Presidente del circolo Acli "G.Lazzati"
ANNA CRISTOFARO - Presidente regionale Acli Campania
Il consigliere nazionale delle Acli MICHELE M. IPPOLITO discuterà del libro con l'autore BRUNO DE STEFANO.
FERDINANDO MADDALONI (vincitore del "Cremanum d'Argento 2011) 'leggerà brani del libro
L'Associazione Gaia preparerà un aperitivo Equosolidale. aspettiamo numerosi
"Il libro che riapre gli interrogativi sulla morte del giornalista campano ucciso trent'anni fa dalla camorra e avanza nuove ipotesi".
Il Venerdì di Repubblica
Un articolo innocuo, un libro introvabile, un'indagine insabbiata.
Perché è stato ucciso il giovane Giancarlo Siani?
«I processi e le sentenze hanno stabilito che Siani è stato trucidato per aver scritto che il clan Nuvoletta aveva venduto il boss Valentino Gionta ai carabinieri, facendolo arrestare: unamanciata di righe che non contengono nessuna verità sconvolgente. Ma il ventiseienne Siani stava raccogliendo materiale sui rapporti tra camorra,politica e affari. e stava scrivendo un libro, di cui non c'è traccia. Qualcuno lo ha tradito da vivo e anche da morto».
Di Giancarlo Siani, giovane cronista del Mattino, ammazzato il 23 settembre del1985 si sa poco o niente, è diventato - giustamente - uno degli eroi della lotta contro la camorra, un emblema per la ricerca della verità, ma del suo lavoro, del suo impegno, delle sue aspirazioni, e soprattutto di quelle faticose indagini che hanno condannato killer e mandanti per il suo omicidio non si sa quasi nulla.
Bruno de Stefano, ha cercato di andare oltre la semplificazione che ha trasformato Giancarlo Siani in un "giornalista-eroe" giustiziato per avere svelato le trame segrete della camorra. Leggendo gli atti delle inchieste, emerge, infatti, una storia assai più complicata nella quale si mescolano omissioni, depistaggi,inspiegabili vuoti di memoria, impacciate contraddizioni.