News da Palermo

indice

Ricevi questa News in tempo reale nella tua casella di posta!

Inserisci la tua e-mail:

     

25 Settembre - Palermo - KALS'ART: consuntivo finale e si lavora già per prossime edizioni sia invernali che estive.

 

KALS’ART 2004

 

KALS’ART, 142 MILA VISITATORI E SPETTATORI ED UN QUARTIERE RINASCE

IL SINDACO CAMMARATA: “LA MANIFESTAZIONE CONTINUERÁ”

E SI LAVORA GIÁ ALLE PROSSIME EDIZIONI D’INVERNO E DELL’ESTATE 2005

 

Un’estate da ricordare, quella di Kals’art. Molto più che una semplice, se pur vastissima, rassegna d’intrattenimento estivo, la manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale ha finito per rivitalizzare un intero quartiere del centro storico, la Kalsa, una volta zona “in” di Palermo e dal dopoguerra, per le gravi ferite subite dai bombardamenti, relegato ai margini della città.

Da metà luglio al 24 settembre, l’antico quartiere arabo di Palermo, con oltre mille anni di storia, è stato trasformato in un’enorme isola pedonale. Per due mesi, la sera, il quartiere è diventato un grande museo all’aperto, uno spazio da vivere tra storia, arte e spettacoli messi in scena negli atri di alcuni edifici storici e nelle piazze. Al suo interno è stato possibile seguire tre rassegne di cinema, teatro e musica d’avanguardia e visitare parecchi monumenti di grande interesse culturale. Un’iniziativa particolarmente gradita sia ai palermitani che ai numerosi turisti che questa estate hanno visitato la città e scoperto antiche chiese, palazzi, musei, oratori e numerosi altri gioielli, fino ad ora poco conosciuti.

Questa mattina, il sindaco Diego Cammarata e l’assessore alla Cultura, Gianni Puglisi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nell’ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo, hanno reso noti i numeri della manifestazione e preannunciato alcune delle prossime novità. Alla conferenza stampa hanno preso parte il direttore dell’assessorato regionale ai Beni culturali Pino Grado, la Sovrintendente regionale ai Beni culturali Adele Mormino, il pro-rettore dell’Università di Palermo Salvatore Di Mino, il presidente della Fondazione Banco di Sicilia Salvatore Butera. Presenti anche i quattro presidenti delle ex aziende municipalizzate. Tutti, assieme alla Curia, hanno affiancato il Comune nella realizzazione della manifestazione e tutti si sono impegnati a dare un contributo ancora più forte e qualificato per le prossime edizioni che sono state annunciate dal sindaco. A partire dall’edizione invernale che si sta mettendo a punto in questi giorni. “Il kals’art dopo questo primo anno sperimentale – ha detto Cammarata – direi che nasce adesso. Abbiamo registrato il marchio e faremo di questa iniziativa la principale azione della nostra politica culturale in città”.

Kals’art ha riscosso grande successo, soprattutto per il gran numero di visitatori che si sono recati alla Kalsa. Dai dati rilevati, sono stati registrati 77 mila visitatori in chiese, palazzi, oratori, e musei rimasti aperti nelle ore serali, e si sono avuti 65.447 spettatori nelle rassegne di musica, cinema e teatro per un totale complessivo di 142.447 presenze.

Abbandonata la tradizionale formula-contenitore della kermesse estiva di spettacoli – ha aggiunto il sindaco Cammarata – l’obiettivo di Kals’art è stato quello di coniugare le varie rassegne (musica, teatro, cinema) con un’dea di ampio respiro, volta a valorizzare un’intera zona della città, un pezzo fondamentale del nostro centro storico. E ciò è stato possibile anche grazie alla sinergia del Comune con altri enti e istituzioni e ad un’organizzazione che ha funzionato, dalla pulizia delle strade all’accoglienza nei luoghi di spettacolo, alla cura dell’illuminazione”.

La rassegna – ha proseguito il Sindaco – ha davvero cambiato il modo di fare cultura e spettacolo a Palermo, riuscendo a coniugare il concetto di cultura con quello di valorizzazione dei beni culturali presenti nel territorio. E si è trattato di una grande operazione culturale, che ha innescato la rinascita di un quartiere, uno dei più antichi e ricchi di storia della città. Ma essendo ormai Kals’art un progetto che continua, contiamo di chiudere i cartelloni della prossima edizione entro la fine di quest’anno, in modo da pubblicizzare la manifestazione nelle fiere internazionali. Valorizzeremo ancora di più l’ex deposito delle locomotive che abbiamo recuperato, e che verrà completamente insonorizzato. All’esterno, recupereremo la vasta area circostante, realizzando un prato aperto al pubblico, nella parte che dà sul mare e che per anni è stata una discarica; un’area che può contenere migliaia di persone e che potrà diventare luogo ideale per i concerti all’aperto con vista sul mare, in uno scenario suggestivo ed unico nel nostro paese”.

Il sindaco Cammarata ha, poi, preannunciato l’idea di ampliare il progetto, estendendolo anche ad altri quartieri della città, come ad esempio la Zisa, dove si sta sistemando il giardino antistante al Castello normanno, che diverrà punto di riferimento per la rinascita del quartiere. In questo quartiere insistono anche i cantieri culturali della Zisa, altro luogo-simbolo della città che ha bisogno di interventi di riqualificazione.

Kals’art – ha osservato l’assessore alla Cultura, Gianni Puglisi – è stata una formula intelligente, perché ha abbandonato l’idea di musealizzare i beni culturali, rivitalizzandoli e rendendoli fruibili a tutti. È stato un modo per far rivivere uno dei quartieri più antichi di Palermo, nel nome della sua storia e della cultura”.