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14 Giugno - Sala Matrimoni di Villa Trabia: Conferenza stampa dell'Assessore alla Cultura, Giovanni Puglisi, per la presentazione della giornata che Giovedì 19 giugno Palermo dedicherà in onore di Sylvano Bussotti, uno dei maggiori compositori italiani viventi e per la rinascita della "Settimana di Nuova Musica", di cui sarà il direttore artistico il compositore Federico Incardona.

TORNA A PALERMO LA “SETTIMANA DI NUOVA MUSICA” - FEDERICO INCARDONA NOMINATO DIRETTORE ARTISTICO

Dopo oltre trent’anni, torna a Palermo la Settimana di nuova musica, un grande evento dedicato alla musica contemporanea, che negli anni ’60 ha portato la città al centro del panorama musicale italiano ed europeo. Ad annunciarlo è stato, questa mattina, l’assessore comunale alla Cultura, Gianni Puglisi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della giornata in onore del compositore Sylvano Bussotti.

L’assessore Puglisi ha preannunciato la “rinascita” della Settimana, affidando al compositore palermitano Federico Incardona la direzione artistica. La manifestazione si terrà nella primavera del 2004 e si chiamerà VII Settimana di nuova musica, perché il senso è di ribadire il legame di continuità con la prestigiosa stagione musicale avviata all’inizio degli anni ’60 e terminata con la VI edizione.

“Abbiamo affidato a Incardona la direzione artistica – ha spiegato Puglisi – perché è uno dei maggiori giovani compositori esistenti in Italia, perché è palermitano e perché è figlio di quella nuova generazione, nata dalle Settimane degli anni ’60”.

“L’Amministrazione – ha aggiunto l’assessore alla Cultura – vuole farsi promotrice di questo grande progetto musicale, perché è nostra intenzione dar vita a qualcosa di stabile, destinato a durare negli anni, e che sia aggregante soprattutto per i giovani”

Durante la conferenza stampa, Federico Incardona, 45 anni, ha illustrato le linee guida della propria direzione artistica: “Lo scopo che intendo perseguire – ha detto – è di coltivare le migliori energie esistenti nella nostra città, perché molti giovani compositori non hanno, talvolta, la visibilità che meriterebbero. A questo proposito, ho l’intenzione di costituire un laboratorio permanente, in cui si attui un confronto tra i giovani compositori e gli interpreti della musica contemporanea. Inoltre, all’interno della Settimana ci sarà spazio per tutti i linguaggi della musica contemporanea, perché Palermo diventi essa stessa un laboratorio”.