Articoli
Valmontone, il maialino nero dei Monti Lepini incanta lo chef Altamura nel Ristorante RossoDiVino
Articolo inserito da stefanobartolucci il 15/02/2015 alle ore 20.42.21
Warning: mysql_num_rows(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\menu_o.php on line 1114
Warning: mysql_num_rows(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\menu_o.php on line 1114
Warning: mysql_num_rows(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\menu_o.php on line 1114
Warning: mysql_num_rows(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\menu_o.php on line 1114
Warning: mysql_num_rows(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\menu_o.php on line 1114
Presso il ristorante Rosso DiVino di Valmontone sono stati presentati dall'Associazione Culturale Countryside di Palestrina al noto chef della Prova del cuoco Maurizio Altamura di Bari ma operativo a Varese, alcuni prodotti dei Monti Lepini che ha apprezzato moltissimo tanto da volerli portare con se nel suo ristorante dove si vende tutto a peso.
E' stato lo stesso proprietario del ristorante valmontonese Stefano Bartolucci che, dal 2010 gestisce il locale in via Matteotti, a stupire con i suoi primi piatti come le Tonnarelli Cacio (pecorino romano nero) e pepe con crema di zucca e pistacchio ma soprattutto con la Carbonara Tartufata con maialino nero dei Lepini.
E' stata una bella serata culturale in compagnia dello chef Altamura che iniziò molti anni fà facendo il panificatore ed arrivando alla cucina con molta passione e competenza.
Competenza che ha dimostrato giovedì sera quando gli è stato presentato il prosciutto di Maiale Nero allevato all'agriturismo La Sonnina di Genazzano che prima di essere macellato debbono passare almeno quattro anni; due di allevamento e altrettanti di maturazione del prosciutto che ha una sapidità davvero eccezionale che ha stupido lo chef: "E' come morire a cena perché si presenta con un grasso asciutto". Maialino che è stato poi assaggiato anche come secondo nelle forme classiche di bistecca, salsiccia ed è, il caso dire, è tutto un altro sapore. Il Piatto è stato abbinato al Cesanese DOC di Olevano Romano prodotto dalle Cerquete. Per contorno fagioloni di Vallepietra.
Che dire poi dei dolci con il Giglietto di Palestrina presentato dal Panificio-Biscottificio Fiasco di Castel San Pietro Romano con le signore Laura ed Erminia che hanno illustrato la storia di questo caratteristico dolce che può essere fatto con diverse farine e quelle che adoperano le sorelle Fiasco sono davvero speciali. Dolce diventato da pochi mesi presidio Slow Food e che affonda la sua radice al 1644 dopo la morte di Urbano VIII, abbinato al vino bianco Passerina del Frusinate dell'Azienda Agricola Alberto Giacobbe di Paliano.
Iniziativa fortemente voluta dall'Associazione COUNTRYSIDE di Palestrina rappresentata da Flavio Sapochetti, che ha presentato il tutto e grazie a Stefano Bartolucci di Rosso DiVino (un caratteristico locale dove la buona cucina viene prima di tutto) che vuole lavorare e valorizzare i prodotti locali. Tutte le aziende presentate hanno raccolto unanime consensi tanto che lo chef Altamura le vuole portare con se a Varese dove vuole organizzare delle serate a tema.
Lascia quì un tuo commento
verrà automaticamente inserito nel tuo Diario su FaceBook
Commenti
per potere lasciare un commento si deve essere registrati ed effettuare il login in alto in questa pagina