Buona sera anonimo - esegui il login:

Condividi

GRUPPO:

Warning: getimagesize() [function.getimagesize]: SSL: An existing connection was forcibly closed by the remote host. in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\RicettaSingola.php on line 327

Warning: getimagesize(http://win.spaghettitaliani.com/public/FoodCenter/luigi035034.jpg) [function.getimagesize]: failed to open stream: HTTP request failed! in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\RicettaSingola.php on line 327
immagine in primo piano

Parola di Chef

Parola di Chef: la cucina d'autore - quarta edizione

Categoria: Gastronomia
Numero iscritti: 21

Gestito da:

immagine in primo piano
Luigi Farina
Palermo (Palermo)
biennale@spaghettitaliani.com

Ultimi 20 iscritti

francescocicala

pinofarina

pinarosafabozzi

fabioarmanno

pasqualefranzese

stefanobartolucci

mteresiballo

ritrovodeimille

atavernaemastaniello

biennale

villagreentdg

risnovabusabl

gianfrpulina

cuochino

angelaviola

faraone

adrya

luigifarina8

chefmichelemazzola

associazionesi



prodotto da:

Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia

Benvenuto su: Parola di Chef
Ricette

torna all'elenco Ricette

Ciambella al cioccolato "dolce da credenza"

Ricetta inserita da pasqualefranzese

Autore della Ricetta:

Pasquale Franzese

Chef/Docente di enogastronomia

Dolci - Torte, crostate


Warning: getimagesize() [function.getimagesize]: SSL: An existing connection was forcibly closed by the remote host. in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\RicettaSingola.php on line 545

Warning: getimagesize(http://win.spaghettitaliani.com/public/vetr/ciambella-al-cioccol022807_v.jpg) [function.getimagesize]: failed to open stream: HTTP request failed! in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\RicettaSingola.php on line 545

Dosi per: 10

250 gr farina di mandorle
50 gr frumina
200 gr farina oo
8 uova
250 gr zucchero
250 gr cioccolato fondente
150 gr burro
2 gr vanillina
10 gr baking
10 ml liquore strega

Esecuzione:

Sciogliere il cioccolato con il burro, riportare a temperatura ambiente.
Montare gli albumi.
Montare i rossi con lo zucchero.
Setacciare e mescolare tutte le farine.
Incorporare le farine ai tuorli alternando con il cioccolato e burro.
Aggiungere il liquore e incorporare i bianchi a neve.
Foderare una tortiera a ciambella, infornare a 165° per 40 minuti.

Regione: Sardegna/Campania

Vino:

Nasco di Cagliari Donna Jolanda è un vino bianco dolce a Denominazione di Origine Controllata Nasco di Cagliari, ottenuto da uve Nasco in purezza.

Note:

Credenza è il mobile in cui vengono conservate le stoviglie di casa abbastanza pregiate. Questo mobile, nasce nel 1600 in Emilia Romagna, in origine era basso e lungo, era collocato nella stanza dei banchetti delle case nobili ed era utilizzato come base di appoggio per le pietanze. Prima dell'inizio di ogni banchetto, il "Mastro Credenziere", il servitore più fidato della famiglia, entrava nella stanza a "fare credenza", cioè ad assaggiare le varie pietanze prima di servirle.
Le torte da credenza sono dolci soffici morbidi senza aggiunta di crema o panna, detto anche dolce delle nonne. La definizione "da credenza" deriva proprio da questo mobile, i dolci venivano conservati a temperatura ambiente al suo interno, in credenza, per diversi giorni, senza che i dolci andassero incontro a un deperimento.
In epoca greco-romana il primo alimento fu il pane, non è possibile parlare di arte dolciaria, le pietanze dolci si limitavano ad essere rappresentate da frutta matura, semi dolci (noci, nocciole, ecc..) o pani dolcificati con frutta e miele. Per molto tempo, sono stati proprio questi pani a rappresentare la componente dolce di un pasto, mentre, durante l'alto Medioevo, la produzione di pani dolci si intensifica, questi venivano aromatizzati con spezie, aromi vari, uva, miele, noci, essenze e distillati, in questo il periodo nascono Panpepato, Buccellato, Pandiramerino, preparazioni aromatiche destinate ad essere trasportate o inviate ai nobili. Durante il Basso Medioevo, e grazie alle Repubbliche marinare e l'apertura ai mercati arabi e orientali, viene favorito l'ingresso di spezie e di zucchero di canna, che fu utilizzato come dolcificante al posto del miele, ma, l'introduzione di questi nuovi ingredienti molto costosi, non fece sviluppare la produzione dolciaria, ma si limita principalmente a pani dolci e speziati destinati ad essere inviati come dono. Solo con il Rinascimento possiamo parlare di dolci soffici, con l'utilizzo di uova, farina e zucchero, ma che non avevano una durata così lunga come i pani. Con la scoperta dell'Americhe il cacao e zucchero di barbabietola prendono il sopravvento, grazie anche al costo inferiore rispetto a quello di canna. Domenico Pallavicini, ambasciatore della Repubblica, rientrò, dopo i suoi viaggi in Spagna, portandosi tutto il suo personale, maggiordomi e cuochi, tra i cuochi vi era Jean Baptiste Deraun, pasticciere francese cui, in occasione di un ricevimento, gli fu commissionato di preparare un dolce diverso dal solito. Fu così che, partendo dal biscotto savoiardo, nacque la Pasta genovese, denominata in seguito, erroneamente, Pan di Spagna, l'età risale nel 1750 circa.
il mio primo libro pubblicato:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=914360
il mio secondo libro pubblicato:
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/cucina/88462/i-segreti-del-pizzaiolo/

Commenti

per potere lasciare un commento si deve essere registrati ed effettuare il login in alto in questa pagina