Articolo inserito da Patrizia Zinno il giorno 07/02/2016 alle ore 20.57.35
Negli ultimi 20 anni i film con ambientazioni o temi culinari si sono moltiplicati ma anche in quelli girati negli anni precedenti ci sono spesso delle bellissime scene ambientate ed episodi legati al cibo.
La passione per il cibo e quella per il cinema possono unirsi in modo intrigante e affascinante e dare vita a un perfetto connubio. Ci sono tanti film entrati nella storia che hanno abbinato questi due mondi apparentemente lontani.
ll cibo entra nel nostro vivere quotidiano e ovviamente si riflette anche nel mondo cinematografico e
tra gli alimenti più presenti nei film troviamo la pasta, il pane e l'immancabile pizza e la mozzarella. Alcuni film in particolare, hanno confrontato la tavola della tradizione contadina con quella dell'aristocrazia benestante, cogliendo l'occasione per evidenziare, attraverso la simbologia del rito alimentare, le differenze culturali e sociali.
Tra questi film i più importanti ricordiamo "Novecento" di Bernardo Bertolucci e "Amarcord" di Federico Fellini che ricostruiscono la tavola della tradizione contadina, evidenziando nel primo caso i riti di una numerosa famiglia patriarcale povera riunita attorno ai riti della tavola e della produzione agro-alimentare che funge da collante sociale; mentre nel caso di Amarcord di Fellini c'è un siparietto divertente dove vediamo la funzione aggregante della tavola e della figura materna, reggitrice della casa, nel ricucire attraverso il cibo, le naturali separazioni quotidiane della famiglia del regista, un cordone ombelicale che unisce tutti i commensali, dove tutti i personaggi recitano un copione sagace di tensioni, arrabbiature e litigi
La tavola della famiglia ricca è in questo senso pervasa da una freddezza, da una rabbia che spiega facilmente il desiderio di ribellione del giovane.
Nel film ''Miseria e Nobiltà '' dove regna la tristezza e la povertà , l'arte di arrangiarsi e dove esiste coesione e allegria anche nei momenti difficili, dove i commensali mangiano tutti con le mani attingendo dallo stesso piatto comune.
Nel film Julie e Julia dove una brillante scrittrice mancata, per evadere dalla grigia monotonia della sua vita quotidiana, unisce le sue passioni per la scrittura e per la cucina, sperimentando personalmente nel giro di 365 giorni tutte le 524 ricette contenute nel celebre libro di cucina Mastering the Art of French Cooking di Julia Child.
Nel film ''Ricette d'amore'' Martha è una cuoca professionista, raffinata nei suoi piatti che rende il locale famoso in tutta la città , poco socievole e disponibile, non accetta critiche e non condivide con nessuno la sua arte, ma un giorno la sua vita cambia davanti a grossi problemi familiari che la costringono a prendersi cura di una nipotina. La proprietaria tollerante non la licenza anzi l'aiuta e si crea nella cucina del ristorante un'atmosfera di amicizia davanti ad un piatto di spaghetti.
Nel film ''La Grande Abbuffata'' ci narra di quattro uomini che stanchi della vita noiosa e inappagante che conducono, decidono di suicidarsi, chiudendosi in una casa nei dintorni di Parigi, e mangiando fino alla morte.
Nel ''Pranzo di Babette'' dove due sorelle fanno una grossa vincita ed invece di usarla per tornare a Parigi dedicano un pranzo alla memoria del pastore loro padre, nel centenario della sua nascita, un banchetto speciale arricchito dall'atmosfera e dall'amore con cui i piatti sono stati cucinati da Babette, una delle due sorelle e tutti diventano gioviali e felici.
Nel film ''Chef'' Carl è un famoso chef, che viene stroncato da una recensione da parte di un famoso critico. Si licenzia dal Ristorante e grazie ad i consigli della moglie e del figlioletto, parte per un lungo viaggio, il figlio posta su Twitter tutte le tappe del percorso e per questo troveranno in ogni città code interminabili ad attendere i loro gustosi panini cubani. Nel viaggio riscopre la passione per il suo lavoro e recupera il rapporto con suo figlio, trascurato dalla logorante vita stressante dello chef.
Nel film ''Chocolat'' Vianne apre un piccolo negozio di cioccolatini ed ha una sorta di sesto senso per intuire le debolezze di ognuno e per consigliare la pralina giusta per ogni desiderio. In poco tempo il suo negozio diventa il più frequentato dove gnuno può trovare momentaneo rimedio alle proprie difficoltà e solitudine.
Nel film ''Mangia, Prega ed Ama'' Elizabeth ha una vita apparentemente perfetta: un solido matrimonio, una bella casa e un buon lavoro, tutto questo sembra non bastarle per essere felice e partirà per un lungo viaggio e tra le tappe, soggiorna prima in Italia, visitando Roma e Napoli e dove, assieme a degli amici si avvicina ai piaceri del palato della buona cucina italiana ingrassando di dodici chili e godendosi la vita nel dolce far niente.
7 Febbraio 2016
di P.Zinno
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