Palermo

dal 20 Giugno al 6 Luglio 2003

Amaltea Village

Foro Umberto I - Foro Italiaco

Baldoria

Gianluca Belardi

“Come può un uomo di trentaquattro anni vivere ancora nella casa dei propri genitori? Come può aspettare che la mamma gli prepari un piatto di pasta, gli stiri i pantaloni, gli lavi la biancheria senza sentirsi un povero fallito? Basta far finta che l’infanzia non sia terminata! Proseguire, imperterriti degli anni che passano, a sentirsi bambino e soprattutto a comportarsi come tale.

D’altra parte quando si era piccoli, si era felici: non c’era il telecomando, c’erano i giocattoli artigianali, le colazioni senza merendine. Quella infanzia vissuta tra videogiochi primordiali, tra Topolino e Diabolik e con le femminucce troppo distanti per poter essere considerate della propria razza.”

“Oggi è facile evitare che tutto questo cambi: basta non assumersi responsabilità, sfuggire qualsiasi legame maturo e qualsiasi donna che voglia farti diventare un marito e poi…orrore…padre! Insomma chi ha detto che a trentaquattro anni non si può vivere ancora con la mamma? Perché ci si dovrebbe vergognare di vivere l’infanzia all’infinito, senza prendersi alcuna responsabilità: lavoro, famiglia, tasse, il bollo e le ferie in Agosto???”

Monologhi di Gianluca Belardi. Il successo di un artista consacrato in televisione e i teatro. Si esibisce regolarmente allo Zelig di Milano così come è diventato un appuntamento ormai consolidato quello stabilito con l’omonimo programma cult di Italia Uno, condotto da Claudio Bisio.

In teatro ha portato due spettacoli: “31/12/1999” (regia di Gabriele Cirilli) dal 1996 al 1998 e “Invece dei confetti, tiratemi le bombe…!” (regia di Lucianno Melchionna) nel 2000/2001.

Gianluca Belardi collabora come sceneggiatore alla stesura della serie televisiva “Carabinieri” prodotta dalla Trend Film e Mediatrade, in onda nell’autunno 2001.