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Nicoletta Gargiulo: la regina dei sommelier italiani

Nicoletta Gargiulo durante una delle prove di Trieste (foto fornita da AIS)

Per la prima volta il Sud Italia ha conquistato il titolo di Miglior Sommelier d’Italia, grazie alla preparatissima Nicoletta Gargiulo, trentaduenne sorrentina che lo scorso ottobre ha sbaragliato a Trieste gli altri 15 concorrenti provenienti da tutta l’Italia, aggiudicandosi il prestigioso Premio Guido Berlucchi, organizzato dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier).

Prima di lei, solo un’altra donna campana aveva sfiorato l’impresa classificandosi al secondo posto nel 1994: Mariella Caputo, ottimo sommelier della Taverna del Capitano di Marina del Cantone (Na), che sapientemente gestisce insieme ai suoi familiari (ai fornelli c’è l’affermato fratello Alfonso).

Nicoletta Gargiulo, unica donna tra i 16 concorrenti di questa edizione, ha riportato il titolo nelle mani del gentil sesso esattamente 20 anni dopo la vittoria “rosa” di Lucia Pintore, sarda di origine, ma ormai “campana di adozione”, in quanto da molti anni vive in Irpinia col marito, l’enologo Angelo Valentino.

E pensare che Nicoletta fino a 8 anni fa era astemia! L’avvicinamento al mondo del vino è avvenuto per caso, essenzialmente per trovare una maggiore realizzazione lavorativa nell’ambito della ristorazione, dove già lavorava ma con mansioni diverse. L’iscrizione nel 2000 al corso AIS organizzato in Penisola Sorrentina le ha aperto un mondo affascinante che l’ha conquistata e per il quale ha subito dimostrato una particolare attitudine. Già dopo le prime lezioni Nicoletta iniziò a pensare che l’attività di sommelier potesse diventare la sua professione.

Dopo il conseguimento del Diploma di Sommelier nel 2002 con 99/100 e l’invio del curriculum ai numerosi ristoranti stellati della Penisola Sorrentina, arrivò la proposta da parte di Livia e Alfonso Iaccarino, titolari del pluristellato “Don Alfonso 1890” di Sant’Agata sui Due Golfi (Na). Ed è proprio nei 4 anni trascorsi al fianco di Livia e Alfonso, e del loro staff, che Nicoletta ha avuto l’opportunità di affinare il suo grande talento naturale e le innate doti comunicative, grazie a una cantina di 25.000 bottiglie e al rapporto quotidiano con una clientela internazionale. E presso “Don Alfonso 1890” ha anche trovato l’amore. Lì, infatti, ha conosciuto il suo futuro marito, lo chef Luigi Tramontano, che sposerà a dicembre 2008.

Dopo la vittoria del titolo di Migliore Sommelier d’Italia sono arrivate tante proposte lavorative anche dall’estero. Su tutte l’ha spuntata quella proveniente dal ristorante Relais Blu di Massa Lubrense (Na), una struttura di recente apertura, in odore di “stella”, dove, accanto all’affermato chef Christoph Bob, Nicoletta troverà una squadra molto giovane e piena di entusiasmo, nella quale ha scelto di portare con sé anche Pino Savoia come responsabile di sala.

Il prossimo obiettivo di Nicoletta è prepararsi per difendere i colori italiani al concorso di Migliore Sommelier d’Europa che si terrà nel 2009. E conoscendola c’è da scommettere che darà del filo da torcere agli altri concorrenti.

Laura Gambacorta