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15 Agosto - Palermo - KALS’ART 2004 - per la rassegna cinema nel complesso dello Spasimo Magnolia di Paul Thomas Anderson e Ore 2 calma piatta di Marco Pontecorvo - per il SammerFestival in Sicily gli Stadio a Piazza Politeama.

 

KALS’ART 2004


KALS’ART, IL FILM “MAGNOLIA” ALLO SPASIMO
 

Per la sezione cinema del “Kals’art”, la rassegna promossa dal Comune, domenica 15 agosto, alle 21, nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo, verrà proiettato il film “Magnolia” di Paul Thomas Anderson, con Tom Cruise, Julianne Moore, William H. Macy. La Trama: San Fernando Valley, ai margini di Los Angeles: in una giornata come tutte le altre (solo un po’ più piovosa) s’intrecciano vertiginosamente le storie di un poliziotto imbranato che si innamora di una fragile cocainomane, di un vecchio miliardario in fin di vita, di un predicatore esaltato e sessista, di un piccolo campione di quiz televisivi, di un anziano presentatore televisivo malato di cancro.

A seguire, il corto “Ore 2 calma piatta” di Marco Pontecorvo, con John Turturro, Anna Orso. Italia 2002.

Biglietto 3 euro da acquistare al botteghino; prevendite al Box office di Ricordi, in via Cavour.


 

FERRAGOSTO IN MUSICA  - GLI STADIO IN CONCERTO A PIAZZA POLITEAMA

Sarà un Ferragosto in musica, quello di quest’anno a Palermo. Domenica 15 agosto nell’ambito del Summerfestival in Sicily, la rassegna di musica e danza, organizzata per il terzo anno consecutivo dall’ Assessorato Regionale al Turismo, a partire dalle 21,30 si esibiranno in un concerto gratuito gli Stadio. Il concerto fa parte del Tour Arancio, sei giorni di divertimento e musica che toccheranno diversi comuni dell’Isola. La tappa palermitana, prevede appunto, il concerto di una delle band più rappresantive della musica leggera italiana. Sul palco la formazione al completo con Gaetano Curreri (voce e tastiere), Andrea Fornili (chitarre), Giovanni Pezzoli (batteria) e Roberto Drovandi (basso). La loro musica pop-rock ha caratterizzato, in parte, la musica italiana degli ultimi tre lustri: soprattutto, gli Stadio hanno donato nuova linfa a quella penna da cantautore non troppo politicamente impegnata ma colta, perennemente volta all'introspezione come tecnica speculare per cogliere le ovvie e dannate problematiche del fenomeno generazionale. Sarà un viaggio in note, attraverso il loro ampio repertorio, da Grande figlio di puttana a Chiedi chi erano i Beatles, da Canzoni allo Stadio a Puoi fidarti di me e fino ai brani più recenti Lo zaino e Occhi negli Occhi.