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News da Palermo |
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10 Luglio - Palermo - il Festino entra nel vivo - programma. |
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IL FESTINO ENTRA NEL VIVO FRA PROCESSIONI, TRIUNFI E SPETTACOLI NEI LUOGHI PIÚ SUGGESTIVI DEL CENTRO STORICO Il programma di sabato 10 luglio L’Urna con le reliquie della Santa in processione nella Terza Circoscrizione Nell’ambito delle
celebrazioni del Festino di Santa Rosalia, sabato 10 luglio, l’Urna argentea con
le reliquie della Santuzza verrà portata in processione all’interno della Terza
Circoscrizione. Le reliquie partiranno alle 16 dalla Cattedrale e percorreranno
corso Vittorio Emanuele, via Maqueda, corso Tukory, via Perez, via Bergamo, via
Oreto, via Buonriposo e via Guadagna. Alle 18, l’Urna arriverà a piazza
Guadagna, dove verrà salutata dai fedeli con preghiere e canti. Dalla piazza
partirà una processione che arriverà in via Santi Sirena. Alle 19.30, verrà,
quindi, celebrata una messa, che sarà accompagnata dal coro polifonico della
parrocchia San Pio X, diretto dal maestro Vincenzo Biondo. La processione
proseguirà, poi, per via Buonriposo, da dove, alle 20.30, l’Urna verrà collocata
su un camion e portata a piazza Monte di Pietà per la Liturgia della Parola. Il programma degli spettacoli promossi dal Comune prevede, sabato 10 luglio, alle 18, presso il teatro dei pupi “Mancuso” di via Collegio di Maria 17, la rappresentazione dal titolo “Orlando conquista le armi”, a cura dell’associazione culturale Carlo Magno. Sempre alle 18, presso il teatro dei pupi Argento, di via Pietro Novelli 1/a, l’associazione “TeatroArte Argento” metterà in scena “La pazzia di Orlando”.
Laura Mollica e Giuseppe Greco A Palazzo Palagonia, in via
IV aprile, alle 21, è in programma “Cialoma”, etnotesti di terra, di mare, di
cielo e di sale, scritti ed interpretati da Laura Mollica. Musiche di Giuseppe
Greco. Con questo spettacolo, inizia la programmazione di Palazzo Paragonia che,
a partire dalle prossime settimane, ospiterà numerose iniziative del Kals’art.
“Cialoma” propone un percorso attraverso le emozioni, i miti, le leggende sul
mare e sui suoi personaggi, veri e reali, ma anche immaginari e trasfigurati
dalla fantasia popolare: il rapimento della fanciulla, il viaggio negli abissi
fino alle frotte di Scilla, la descrizione della pesca del tonno….e naturalmente
i canti di antica tradizione orale, eseguiti da Laura Mollica ora a voce libera,
ora sulle suggestive percussioni di Daniele Schimmenti, ora inglobando la
piccola formazione cameristica, diretta da Giuseppe Greco, che partecipa alle
chitarre. Laura Mollica è voce cantante e recitante. Il suo racconto, in prosa e
in versi, è il racconto di una “femmina di mare”, sirena, cantastorie, madonna,
ed esprime la forza ancestrale dell’onda e l’energia della gente che vive di
pesca e di attese. Lo spettacolo rappresenta un percorso emotivo, che si esprime
attraverso frammenti dell’anima. Il canto e il racconto si succedono senza
soluzione di continuità, proprio come le infinite emozioni, che solo il mare
riesce a dare. L’ingresso è gratuito. Mandamento Castellammare, davanti all’edicola di piazzetta Appalto, 29, dalle 18.30 in poi, ‘A frabbica ri lu pitittu. Vuci, Patrizia D’Antona ed Elisa Parrinello; sunatura, Rino Borgese, Giovanni Parrinello, Chicco Scola, Aldo Vesco; addobbo dell’edicola, Nicola Sferruzza e Cristina Sbacchi. Mandamento Monte di Pietà, davanti nel cortile di Maria e in piazza Monte di Pietà, dalle 18.30 in poi, ‘A mastranza ri lu sdirrubbatu: vuci, Filippo Luna e Vito Parrinello; sunatura, Michele Biondo, Daniele La Mantia, Salvo Lupo; addobbo dell’edicola, Nicola Sferruzza e Cristina Sbacchi. Mandamento Palazzo Reale, davanti all’edicola di piazza Ballarò, dalle 18.30 in poi, Li chiaghi di la guerra: vuci, Maurizio Maiorana e Pietro Massaro; sunatura, Giuseppe Cusumano, Dario Sulis, Massimo Vella; addobbo dell’edicola, Nicola Sferruzza e Cristina Sbacchi. Mandamento Tribunali, davanti
all’edicola di via Grande Lattarini, 25, dalle 18.30 in poi, A lamintanza pi la
pesti: vuci, Giacco Pojero e Nino Vetri; sunatura, Fabio Perricone, Antonella
Romana, Manlio Speciale; addobbo dell’edicola, Nicola Sferruzza e Cristina
Sbacchi.
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