Nell’ambito del “Teatrodelsole Festival”, promosso dal Comune, martedì 16 e mercoledì 17 settembre, alle 21.30, nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo (via Spasimo 13), sarà replicato lo spettacolo Questa terra diventerà bellissima, del giornalista Felice Cavallaro. Una pièce sulla tragedia mafiosa, un racconto nel racconto, con l’impostazione di una tragedia greca, una storia sugli incontri tra la vedova di Vito Schifani, agente di scorta di Giovanni Falcone, ucciso anch’egli nella strage di Capaci e i familiari delle vittime della mafia. Ecco la pièce “Questa terra diventerà bellissima” di Felice Cavallaro, messa in scena dal Teatro Stabile di Catania. Lo spettacolo, nei due atti, ripropone nel titolo la frase sussurrata dal giudice Paolo Borsellino per rincuorare la giovane Rosaria, vedova di Vito Schifani, uno degli agenti di scorta massacrati con Giovanni Falcone e Francesca Morvillo a Capaci il 23 maggio 1992, a pochi giorni dal secondo terribile attentato del 19 luglio di quell’anno in cui egli stesso sarebbe caduto. La pièce di Cavallaio rievoca l’estate del 1992, con le due stragi (Capaci e Via D’Amelio) e il suicidio (una settimana dopo la morte di Borsellino) della giovane Rita Atria. Venti anni di mafia e di antimafia corrono sul filo della memoria nell’incontro fra quelle donne siciliane offese dalla violenza di Cosa Nostra e alla ricerca della verità. Il regista con delle atmosfere, a volte, troppo cupe e claustrofobiche, fa narrare ai familiari delle vittime, attraverso gli attori, le loro verità. Il loro dramma viene quindi rappresentato come si trattasse di una tragedia greca. Rilevante e di chiara matrice classica è il personaggio di Mater Memoria, la personificazione del ricordo e della verità violata. Biglietto 3 euro.