News da Palermo

indice

2 Settembre - Villa Trabia - ore 21.30 - Alunni del sole in concerto - Santa Maria dello Spasimo - ore 21.30 - la Compagnia Darianton mette in scena L’ospite e Lo sputo - Teatro di Verdura - ore 21.30 - musical Madre Teresa, musiche di Michele Paulicelli - giardini sopra lo Spasimo - ore 23 - Maurizio Curcio in The Willy songs, lettura e live performance sui sonetti di William Shakespeare - Cantieri Culturali alla Zisa - dalle 9.30 alle 21.30 - l’Associazione Dancing, in collaborazione con European Dance Alliance, propone un work-stage - terrazza a mare del Foro Italico - ore 21.30 - Dalla pagina allo schermo.

 

Paolo Morelli

Alle 21.30, a Villa Trabia, per la sezione musica del “Teatrodelsole festival”, concerto degli Alunni del sole: gruppo napoletano che nasce nella seconda metà degli anni '60; il nome è preso da un romanzo di Giuseppe Marotta. Scoperti da Renzo Arbore, che li presenta nel suo programma “Speciale per voi”, ottengono un contratto discografico con una piccola casa, la Parade, che pubblica i loro primi 45 giri, con cui ottengono subito successo, incidendo “L’aquilone” nel 1968 ma soprattutto, l’anno dopo, “Concerto”. Gli “Alunni del sole” presentano uno stile personalissimo, una voce inconfondibile, testi eleganti e arrangiamenti ineccepibili. Le premesse c’erano tutte, fin dall’inizio, perché questo gruppo entrasse nel cuore del pubblico italiano. Una serie di brani orecchiabili li fa rimanere in classifica per moltissimo tempo. Nel 1978 vincono il Festivalbar con “Liù”; il 33 giri omonimo è il primo inciso per la Ricordi. La loro musica trova un nuovo slancio negli anni novanta: nel 1996 gli “Alunni del sole” incidono “L’amore che non finirà”, comprendente 5 canzoni inedite ed alcune nuove registrazioni di alcuni loro vecchi successi come “Concerto”, “E mi manchi tanto” e “a canzuncella”. Quest'ultima canzone, ormai un classico, viene reincisa da Ornella Vanoni nel suo album del 2001 “Un panino, una birra e poi...”. A Villa Trabia riproporranno successi quali Liù, Concerto, Isabella, L’Aquilone, Canzuncella. La band è composta da Paolo Morelli (che è il cuore del gruppo, la voce), Bruno Morelli (chitarra), Gianfranco Coletta (chitarra e basso), Enrico Oliveri (tastiere e basso), Ruggero Stefani (batteria), Alessandro Saba (basso). Ingresso gratuito.


 

Sempre alle 21.30, nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo, La Compagnia Darianton (Dario Ferrari, Antonella Lombardino) mette in scena “L’ospite e Lo sputo”. Lontani dal teatro classico all’italiana o inglese “Darianton” fa suo unico interlocutore il pubblico. Gli attori vengono chiamati ad essere primi testimoni diretti di una riscrittura teatrale storica che li porta verso un contatto diretto col pubblico. Due atti unici, “L’ospite e Lo sputo”, che in un’unica scena racchiudono due storie, una al femminile, l’altra al maschile. L’una frutto di una cattiveria soggettiva presente nel microcosmo di una vita se si vuole qualunque, in un luogo, dove tutto ti si scaglia contro, dove è meglio cercare di non ricordare niente, niente di niente, dove tutto riversa addosso tutto e trafigge, e dove unica salvezza risulta essere, forse, la snervante follia di una donna. L’altra invece, frutto di una cattiveria oggettiva, risulta essere l’epilogo di una possibile esistenza lucida, che un uomo ha cercato di condurre, ma che la realtà schiacciante ha negato, mettendolo nelle condizioni di assoluta follia, o, a seconda dei punti di vista, di assoluta lucidità. Cosi è se vi pare. Biglietto 3 euro.


Alle 21.30, al Teatro di Verdura, andrà in scena il musical “Madre Teresa”. Musiche di Michele Paulicelli. Testo di Piero Castellacci. Il cast è quello di “ForzaVeniteGente”. É la vita di Madre Teresa di Calcutta raccontata in musica ed in prosa attraverso i suoi pensieri, le preghiere, la sua gente, il suo lavoro, la sua vita, con particolare riferimento agli aspetti più semplici e più umili: l'amore per i poveri, il lavoro, il valore nella diversità fra gli uomini, la sua gente, il suo sorriso gioioso nell'affrontare i problemi più tristi... La storia prende le mosse dal momento in cui Madre Teresa abbandona la congregazione di Loreto, a Calcutta. L'entusiasmo, la voglia di dare inizio alla sua missione nel nome di Dio sono subito messi a confronto con le terribili condizioni di quella parte del mondo, da sempre bisognosa d'aiuto. Le malattie, la fame, la povertà, l'incontro-scontro con le autorità religiose locali, i problemi e i dolori, i drammi dei singoli individui, sono gli elementi affrontati e svolti ora in musica ora in prosa, con il chiaro intento di far riflettere ed al tempo stesso fare spettacolo. Il musical non ha la pretesa di essere la storia di Madre Teresa romanzata in chiave musicale. Intende recuperare teatralmente, offrendoli al pubblico, segmenti e sentimenti "cantati, ballati e mimati" della vita di una piccola donna considerata a ragione fra le più grandi del mondo. Teresa, un uccellino lluminato al Signore, distribuisce il suo mangime in un mare di sofferenza incommensurabile. Eppure lotta, s'ingegna, soffre, prega... e lentamente riesce a costruire, semplicemente, spargendo intorno a sé amore, fede e speranza. La semplicità è una delle sue armi preferite per combattere la povertà. Una povertà che non è soltanto quella materiale di una terra, l'India, ai limiti della sofferenza; ma è soprattutto la povertà del cuore. Giochi di luci, coreografie e musica creano ricche e suggestive ambientazioni. Ingresso gratuito. L’ingresso sarà consentito a quanti saranno in possesso dei tagliandi omaggio. I tagliandi saranno distribuiti gratuitamente dalle 17 al botteghino del Teatro di Verdura, fino ad esaurimento posti. Non sarà consentito l’ingresso a chi si presenterà ai cancelli senza l’apposito tagliando gratuito. I cancelli apriranno alle ore 20.30.

 
Alle 21,30, sulla terrazza a mare del Foro Italico (accanto all’Istituto “Padre Messina”), nell’ambito della sezione cinema del “Teatrodelsole festival”, la rassegna “dalla pagina allo schermo” propone il film “L’uomo che volle farsi re”, regia di John Huston, con Sean Connery e Michael Caine (USA 1975): nell’India del 1880 due ex sottufficiali dell’esercito britannico decidono di conquistarsi un regno. Da un racconto del giovane Rudyard Kipling. Ingresso gratuito.

 

Ai Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili, 4), “Spazio Nuovo”, dalle 9.30 del mattino fino alle 21.30, l’ Associazione Dancing, in collaborazione con European Dance Alliance, propone un work-stage con cinque insegnanti (Mauro Astolfi, Caterina Felicioni, Adriana De Santis, Val Suarez, Victor Litvinov) che si alterneranno, proponendo lezioni tra stili più apprezzati del panorama danzante: modern hip-hop, laboratorio coreografico, modern, classico e hatha yoga per danzatori. Ingresso libero.

 

Alle 23, nei Giardini sopra le mura dello Spasimo, Maurizio Curcio in “The Willy songs”: lettura e “live performance” sui sonetti di William Shakespeare. Ingresso gratuito.