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24 Agosto - Teatro di Verdura - 21.30 - concerto di Fiorella Mannoia - Piazza Magione - ore 21.30 - concerto della Formula 3 - Villa Trabia - ore 21.30 - La Lupa novella in due atti di Giovanni Verga, con adattamento teatrale di Lucia Chirico - piazza del Borgo Vecchio - ore 21 - concerto di Mario Merola e Francesco Merola - Molo Vittorio Veneto - ore 21.30 - Molo Santa Lucia con Paride Benassai e Giorgio Li Bassi - porticciolo dell'Arenella - ore 21.30 - concorso di bellezza - piazza Rossi - ore 21.30 - Il cinema scende in piazza.

 

Fiorella Mannoia

Alle 21,30, al Teatro di Verdura, per la sezione musica del “Teatrodelsole festival” promosso dal Comune, concerto di Fiorella Mannoia. Dopo il grande successo che ha visto Fiorella Mannoia trionfare nei più importanti teatri italiani durante lo scorso inverno, “sbarca” a Palermo il tour che ha registrato il più alto numero di "esauriti" della scorsa stagione; uno spettacolo molto originale che mette particolarmente in evidenza l’evoluzione artistica di questa cantautrice, che senza tralasciare i sui grandi successi, si va musicalmente distaccando dalla tradizione italiana, per spaziare sia a livello di scelta di brani che di arrangiamenti, in un repertorio internazionale. Il concerto sarà una logica evoluzione del tour invernale, con in più interessanti sorprese relative alla scelta dei brani in scaletta. Ad accompagnare Fiorella sul palco ci saranno Piero Fabrizi alle chitarre acustiche ed elettriche, Alfredo Golino alla batteria e percussioni, Dario Deidda al contrabbasso e basso elettrico, Luca Scarpa al piano e alle tastiere, Stefano Cantini al Sax, Marco Brioschi alla tromba e flicorno, Giovanni Boscariol all’organo, Hammond, fisarmonica e tastiere, e Stefano Pisetta alle percussioni. Biglietti 20/25/30 euro. Prevendite al box office di via Cavour.

 

LE FOTO DI LUIGI FARINA E L'INTERVISTA A TONY CICCO E ALBERTO RADIUS

A piazza Magione, prende il via il ciclo “Sit-In Concerto” del “Teatrodelsole festival”, che propone una sezione interamente dedicata ai “mitici anni ’60”: alle 21.30, si terrà il concerto della “Formula 3”, gruppo storico di Lucio Battisti, che negli anni Settanta ha rappresentato una fase importante per la musica italiana, specialmente nel settore del genere “progressive”. Unica band ad avere accompagnato Lucio Battisti nei suoi rarissimi concerti, la “Formula 3” debutta discograficamente nel 1969 con il 45 giri “Questo folle sentimento”, seguita poi dal primo album “Dies irae”, prodotto dallo stesso Battisti. Nel 1971 la “Formula 3” si presenta a Sanremo con “La folle corsa”, in seguito interpreta altre canzoni indimenticabili come “Sole giallo sole nero” ed “Eppur mi son scordato di te”. Nel 1974 il gruppo si scioglie per ricomporsi nel 1990, anno che da il titolo all'album "1990" che raccoglie in versione rielaborata, i più importanti successi di Lucio Battisti, tra i quali spicca “Non è Francesca”. Nel 1992 il ritorno a Sanremo con il brano “Un frammento rosa” e nel '94, sempre a Sanremo,

Formula 3

con “La casa dell'imperatore”. la “Formula 3” è attualmente impegnata in attività discografiche e concertistiche a rappresentare il “braccio rock” di Lucio Battisti. La band è ora formata da Tony Cicco alla batteria e alla voce, Alberto Radius alla chitarra e Ciro di Bitonto alle tastiere. Ingresso gratuito.

 

Alle 21,30, nella piazza del Borgo Vecchio, concerto di Mario Merola e Francesco Merola: il depliant di promozione del tour, riporta in evidenza la dicitura “Merola… ed è subito Napoli”. E in effetti, sarebbe riduttivo definire Mario Merola semplicemente “un cantante napoletan”. Mario Merola, il Re della Sceneggiata, è stato la voce che ha rappresentato Napoli nel mondo, con clamorose tournée all’estero e con riconoscimenti piovuti da ogni parte del mondo. Oggi, dopo decenni di continui successi, si dovrebbe parlare di un monumento della canzone napoletana, o meglio di un simbolo, che come tale, non conosce epoche. Ingresso gratuito.

 

Lucia Chirico

Alle 21.30, a Villa Trabia, per la sezione teatro, sarà rappresentata “La Lupa”, novella in due atti di Giovanni Verga, con adattamento teatrale di Lucia Chirico. Con Glauco Onorato e Lucia Chirico, musiche originali dal vivo di Enzo Gambino, costumi e scene di Clelio Alfinito, regia di Antonio Raffaele Addamo. “La Lupa”, tragica incarnazione di passionalità primordiale, agisce in questo allestimento attraverso la fusione delle due opere di Giovanni Verga: novella e dramma in due atti. Le “scene drammatiche” si incentrano sul personaggio della Gnà Pina (detta “La Lupa”), figura femminile tra le più suggestive dell’autore catanese e sul suo amore per il giovane Nanni. Pina è una creatura dall’intensa carica erotica, di forte vitalità, di oscuri impulsi. Portatrice di un eros primitivo, vive la sua passione, che non lascia spazio alla ragione e alla saggezza. Nanni, pur lasciandosi coinvolgere dalla trasgressione, non riesce a gestire fino in fondo il rapporto e finisce con l’accettare le regole predisposte del quieto vivere: il matrimonio con una buona ragazza, la dote, la famiglia. Pina prepara lucidamente un piano per intrecciare il suo destino a quello della figlia e a quello di Nanni: gliela conferisce in sposa. L’autore dell’opera, Verga, è il personaggio a cui è affidato il racconto-evocazione, egli ricorda gli accadimenti e li narra attraverso la novella e dal racconto stesso si muovono i personaggi a ritroso nel tempo, avviando il meccanismo della rappresentazione. Nuovo

per questa messa in scena è il “delirio della lupa” che, all’inizio del II atto, mostrerà tutta la sua solitudine, che è propria dei “vinti” di Verga che non riescono a sfuggire al loro destino; e da questo delirio la Lupa deciderà la sua fine. È ancora Verga che, con il suo racconto, ci introduce nel clima del Venerdì Santo, giorno in cui si svolge l’azione, scelta da lui stesso, per sottolineare il memoriale di una tragedia compiuta, mentre un’altra tragedia si sta compiendo e, con i suoi racconti epico-drammatici, testimonia il grande valore delle tradizioni siciliane antiche, ma senza tempo. L’aia di Verga assume in questo allestimento anche il sapore di uno spazio che percorre un cammino verso le radici, verso il linguaggio atavico, alla ricerca delle fonti culturali primarie, come il canto folklorico e non ultima, la tradizione narrativa orale dei contadini siciliani. Biglietto 3 euro.

 

Sempre alle 21.30, al Molo Vittorio Veneto del Porto, nell’ambito della sezione “Palermo per Palermo”, andrà in scena una nuova replica dello spettacolo “Molo Santa Lucia”, con Paride Benassai e Giorgio Li Bassi. Regia di Paride Benassai. Biglietto 2 euro.

 

Alle 21.30, il porticciolo dell’Arenella ospiterà un concorso di bellezza.

 

Per la sezione Il cinema scende in piazza del “Teatrodelsole festival”, alle 21.30, in piazza Rossi (Tommaso Natale), sarà proiettato “Totò e Marcellino”, regia di Antonio Musu con Totò e Pablito Calvo (1958): un ladro si fa passare per zio di un bambino che ha perso la mamma, ma lo zio vero lo fa arrestare mandando il nipote a mendicare. Ingresso gratuito.