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24 Luglio - Villa Trabia - ore 21 - si esibisce, nell'ambito di "Sonica 2003", la voce dei mitici Led Zeppelin: Robert Plant.

 

LE FOTO DI FRANCESCO E LUIGI FARINA

 

Stasera a Villa Trabia si esibisce Robert Plant, mitico cantante dei Led Zeppelin, che hanno lasciato nella musica rock un segno indelebile, scrivendo pagine indimenticabili di musica, che hanno fatto storia.

 

LA BAND
Liam Tyson, chitarra
Justin Adams, chitarra
John Baggott, tastiere
Clive Deamer, batteria
William Fuller, basso 

 

ROBERT PLANT
 

Come sopravvivere al mito ingombrante dei Led Zeppelin, la band più monumentale della storia dei rock? Robert Plant (1948, nato a West Bromwich nello Staffordshire) non se ne fa un eccessivo problema. Chiude il capitolo (non senza dolore: era lui l'amico più intimo dei defunto John Bonham) e smette con noncuranza i panni della rock star. Il ritorno sul palco a pochi mesi dallo scioglimento del supergruppo spiega bene il suo atteggiamento: Plant si imbarca nel divertissement senza pretese degli Honeydrippers e gioca a reinterpretare vecchie cover di rhythm and blues tanto per togliersi la polvere di dosso (seguiranno, nell'83, un minialbum e l'hit single "Sea of love", con la partecipazione di Jimmy Page) prima di dedicarsi alla registrazione dei suo debutto in solitaria, PICTURES AT ELEVEN. La produzione solista, piuttosto scarna e scandita da pochi picchi artistiti (tra questi FATE OF NATIONS dei 1993,

ospiti Richard Thompson, Maire Brennan dei Clannad e il violinista crossover Nigel Kenedy) è inframmezzata dai ritorni di fiamma che lo vedono riunirsi periodicamente a Page: accade una prima volta sul palco dei Live Aid, il 13 luglio del 1985 (e anche John Paul Jones è della partita), e poi tre anni più tardi in occasione dei quarantennale dell'etichetta Atiantic (e questa volta alla batteria c'è il figlio di Bonham, Jason). La reunion in piena regola, complice le telecamere di MTV, si celebra però nel 1994 con l'album NO QUARTER, intrigante rivisitazione dei vecchio repertorio Zeppelin in chiave etnica cui fa seguito una fortunata tournée mondiale: desta scalpore (e polemiche) l'assenza di Jones, snobbato anche in occasione dell'inclusione del gruppo nella Rock and Roll Hall of Fame (1995) e della seconda "rimpatriata" con l'album WALKING INTO CLARKSDALE (1998). Quando Page decide di imbarcarsi in un altro tour di alto profilo in compagnia degli americani Black Crowes, Plant si tira indietro e torna volontariamente al piccolo cabotaggio con i Priory of Brion, una cover band allestita con amici del periodo pre-Zeppelin: in scaletta pezzi di Love, Tim Buckley, Jefferson Airplane, Tim Hardin e altre grandi firme dei folk-rock e della psichedelia anni '60. Alla fine del 2000 il vocalist ricompatta il sodalizio con il bassista Charlie Jones (che è anche suo genero) e con l'ex Cure Porl Thompson dando vita agli Strange Sensation, band di cinque elementi che accompagna Plant in studio per il primo album solista in nove anni, una collezione di libere reinterpretazioni di classici della canzone americana (più due composizioni originali) intitolata DREAMLAND.

DISCOGRAFIA ESSENZIALE:

Pictures at Eleven - 1982, Swan Song
The Principles of Moments - 1983, Es Paranza
Shaken and Stirred - 1985, Es Paranza
Now and Zen - 1988, Es Paranza
Manic Nirvana - 1990, Es Paranza
Fate of Nations - 1993, Es Paranza
Dreamland - 2002 Mercury

CON GLI HONEYDRIPPERS:

Honeydrippers, Volume 1 - 1984, Es Paranza

CON JIMMY PAGE:

No Quarter: Jimmy Page & Robert Plant Unledded - 1994, Fontana
Walkin Into Clarksdale - 1998, Mercury
Dreamland - 2002 Mercury