Bastano 100 bottiglie di vino per
far nascere sano il figlio di una donna africana sieropositiva o
malata, 1000 bottiglie per far vivere per un anno un adulto che
ha il problema dell'AIDS, dando un sostegno a tutta la famiglia,
rompendo la drammatica spirale che crea nuovi orfani anche tra i
bambini nati sani.
Ma che c’entra il vino con il
problema dell’AIDS in Africa? C’entra, eccome!
Perché ognuno di noi può dare il suo contributo, con la
‘piacevole’ azione del degustare e acquistare un vino ‘utile’.
Come? Basta visitare una o più aziende di ‘Cantine Aperte 2005’,
la grande manifestazione del Movimento Turismo del Vino in
programma in quasi 1000 cantine italiane, distribuite in 20
regioni, domenica 29 maggio 2005: Cantine Aperte 2005 aderisce
infatti all’iniziativa Wine For Life-Programma Dream a cura
della Comunità di Sant’ Egidio per la lotta contro l’AIDS in
Africa.
Tutte le bottiglie recanti il
bollino ‘Wine for life’ che saranno vendute nella giornata del
29 maggio contribuiranno a finanziare le azioni di prevenzione e
cura della malattia che nel continente africano colpisce
30.000.000 di persone.
“In pratica, gli enoturisti che
acquisteranno in occasione di Cantine Aperte una bottiglia di
vino di qualità in un’azienda aderente all’iniziativa Wine for
Life, sono certi che mezzo euro è stato già versato da quel
produttore per aiutare la lotta contro l’AIDS in Africa”,
spiega Francesco Lambertini, presidente nazionale del Movimento
Turismo del Vino.
“Oltre che per vedere da vicino
le realtà produttive espressione della qualità del vino made in
Italy e per trascorrere una giornata originale, sarebbe bello
che in tanti visitassero una o più aziende di Cantine Aperte per
fare del bene. La solidarietà è una causa nobile. E se
accompagnata da momenti di svago e conoscenza può dare risultati
ancor più importanti”, puntualizza Lambertini.
Cantine Aperte potrà dunque rivelarsi un grande sostegno per il
progetto Dream (iniziato nel 2002) e per il quale la Comunità di
S. Egidio, di recente, ha ricevuto dal Presidente della
Repubblica il premio per la pace “Fondazione Balzan”. Lo
stesso già attribuito a Papa Giovanni XXIII e a Madre Teresa di
Calcutta.
Se a livello nazionale Cantine
Aperte 2005 offre la possibilità di partecipare a questo
importante progetto, anche i Movimenti Turismo del Vino
regionali hanno varato diverse iniziative su scala locale.
Grazie ad un accordo tra la Riedel
e il Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, in
occasione di Cantine Aperte 2005, in oltre 100 aziende friulane
sarà proposto agli enoturisti un elegante calice “firmato”
Riedel a favore dell’Unicef, al prezzo di 6 euro (da notare che
il valore commerciale in negozio è di 10 euro). Il ricavato
servirà per la ricostruzione del Sud Est Asiatico, in
particolare per le strutture per l’infanzia nell’area geografica
devastata dallo tsunami.
In questo modo, oltre a fare un
bel gesto di solidarietà, l’enoturista in Friuli avrà uno
strumento professionale per le degustazioni, e a fine giornata
potrà portarsi a casa un oggetto utile, di classe, nonché
ricordo ufficiale di Cantine Aperte 2005. Il calice reca infatti
nella base l’effigie serigrafata del logo di Cantine Aperte 2005
accanto al logo Riedel.
Vino e solidarietà saranno
protagonisti anche in Puglia. Accanto all’iniziativa Wine For
Life, ben 46 cantine associate al Movimento Turismo del Vino
Puglia accoglieranno i turisti con “il calice della
solidarietà”, un progetto benefico realizzato in collaborazione
con l’A.D.M.O (Associazione Donatori Midollo Osseo) e l’azienda
Bormioli Rocco. In vendita a favore dell’ADMO un calice Premium
compreso tasca portabicchiere, a 7 euro. La distribuzione del
bicchiere è curata dai volontari ADMO in tutte le aziende
pugliesi di Cantine Aperte 2005, nel corso dell’intera giornata.
INFORMAZIONI:
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO,
tel. 0432.26339
www.movimentoturismovino.it
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