E’ sicuramente la donna in prima
fila nel grande ‘fenomeno’ dell’enoturismo. Spesso è lei a
ricevere i turisti in cantina: sia nelle piccole aziende, da
perfetta padrona di casa, sia nelle aziende più grandi e
strutturate, nelle quali ricopre il ruolo di responsabile
dell’accoglienza, delle visite, delle degustazioni o degli
eventi. Mettendoci quel tocco in più… grazie alla sensibilità e
alla capacità comunicativa.
Questo vuol forse dire che l’enoturismo
è una cosa ‘frivola’, una ‘cosa da donne’, di dignità inferiore
rispetto alla difficile arte del produrre e di gestire
un’azienda? Niente affatto. “Diverse aziende sono condotte da
imprenditrici (e non sono rare ormai anche le donne consulenti
enologiche). E proprio queste imprenditrici sono protagoniste
dell’evoluzione dell’offerta enoturistica nelle cantine, poiché
sono le prime a sperimentare nuovi modi nel ricevere e nel
divulgare la cultura del vino”. Ad affermarlo è… un uomo, lo
stesso Francesco Lambertini, presidente nazionale del Movimento
Turismo del Vino…
Ma anche dall’altra parte della
barricata… Fra i 4 milioni di enoturisti in Italia, almeno un
35-40% sono donne, e sempre più spesso, la decisione di quale
cantina visitare, di quale vino assaggiare e acquistare, non è
più esclusiva degli uomini: nelle quasi 1000 aziende
vitivinicole italiane aderenti al Movimento Turismo del Vino,
non è infrequente vedere gruppetti di amiche impegnate in
un’intensa attività di degustazioni. Potrebbe essere un’idea per
un regista, un ‘Sideways’ al femminile…
Ma guardiamo allo stesso Movimento
Turismo del Vino, che si appresta alla grande ‘festa’ di Cantine
Aperte 2005, in programma nelle quasi 1000 cantine socie in
tutta Italia domenica 29 maggio. Nel suo DNA, e anche
nell’attuale conduzione, il Movimento (che, per inciso, è la più
ampia realtà associativa dei produttori vinicoli italiani) porta
una forte impronta femminile.
Il Movimento nasce nel 1993 per
intuizione e iniziativa di una famosa “donna del vino”,
Donatella Cinelli Colombini (la cui Fattoria del Colle a
Trequanda è tra le prime aziende italiane ad aver lanciato la
tendenza dei ‘soggiorni in cantina’). E oggi, il presidente
nazionale del MTV Francesco Lambertini, subentrato guardacaso a
un’altra imprenditrice, la friulana Ornella Venica, è coadiuvato
da un Comitato Esecutivo tutto al femminile. Le sue componenti
sono sempre in prima fila nel proporre – ma anche nel
concretizzare nelle proprie aziende – nuovi ‘stili’ di
enoturismo.
Per esempio, la vice presidente
del Movimento Marie Sylvie Haniez nel suo Podere Terreno, nel
Chianti Classico, da anni sperimenta un’ospitalità accurata e ‘personalizzata’,
tanto che ama cenare personalmente con i turisti che soggiornano
nelle camere dell’azienda. Anche Elda Felluga, nota produttrice
del Friuli Venezia Giulia dell’azienda Livio Felluga, ha fatto
dell’accoglienza in cantina un punto di forza (recente
l’apertura del suo ristorante aziendale).
Così Erminia Gatti, che in una
piccola regione come il Molise, con la sua azienda Cantine Borgo
di Colloredo traina tutto il territorio. Tra le consigliere del
MTV, non ci sono solo produttrici, ma anche donne consulenti del
settore. Come Rossana De Dominicis, che è professionista delle
relazioni pubbliche e della comunicazione proprio nel settore
del vino (nonché presidente del MTV Lazio), ed è attivissima
nell’organizzare iniziative che legano il mondo del vino alla
solidarietà (come per esempio Wine for Life-Progetto Dream, in
collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, in occasione di
Cantine Aperte 2005). Oppure Cristina Zambanini, professionista
del marketing e della pianificazione strategica, che come
presidente del MTV Trentino sta realizzando esperienze guida
riguardo alla certificazione delle aziende e la formazione degli
imprenditori, nonché una vasta attività di studi e convegni.
Inoltre, il Movimento Turismo del
Vino, conta ben 11 presidenti donne alla guida di altrettanti
Movimenti regionali, tra le quali le 3 citate consigliere:
In Basilicata, Louise Lo Scalzo; in Emilia Romagna, Daniela
Rigamonti; in Campania, Manuela Piancastelli; in Friuli Venezia
Giulia, Elda Felluga; in Lazio, Rossana De Dominicis; nelle
Marche, Serenella Moroder; in Molise, Erminia Gatti; in Puglia,
Vittoria Cisonno; in Sicilia, Elisabeth Ellis Scolio; in
Trentino Alto Adige, Cristina Zambanini; in Piemonte, Chiara
Soldati.
Tutte donne che si distinguono per
iniziative imprenditoriali di primo piano, come per esempio ‘La
Puglia è servita’, fondato dalla presidente della Puglia
Vittoria Cisonno; non solo un’enoteca, ma un vero centro
propulsore del territorio, uno spazio polivalente che divulga i
valori della Puglia e la cultura enogastronomica intesa nel suo
senso più ampio. Così anche Serenella Moroder, che nella zona
del Rosso Conero, nelle Marche, ha organizzato un’azienda
‘modello’ in tema di ospitalità, o Daniela Rigamonti sui Colli
Piacentini in Emilia e Chiara Soldati nella zona del Gavi in
Piemonte. Mentre Manuela Piancastelli a Napoli è un’affermata
giornalista del settore.
Ma anche dove la presidenza è
‘maschile’… lo staff è tutto al femminile: è il caso della
Lombardia, dove tra l’altro l’esclusivo ‘prodotto’ enoturistico
GiroCantine porta la firma dell’agenzia Thema di Lucilla Ortani.
Sono conduttrici di prestigiose
aziende socie del Movimento, anche altre importanti produttrici
come Chiara Lungarotti, Josè Rallo di Donnafugata, Francesca
Planeta, Nadia Zenato, Graziella Pezzi della Fattoria Paradiso,
Elena Martusciello della Grotta del Sole, Sofia Pepe, Stefania
Bosco, Anna Illuminati, Maria Elisabetta Vallania e tante altre,
solo per fare qualche esempio.
Tante donne, dunque. Appassionate
della terra, del vino, impegnate a fare dell’accoglienza in
cantina – nonché di originali legami fra vino e cultura, fra
vino e territorio - il motore principale dell’enoturismo.
INFORMAZIONI:
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO
tel. 0432.26339
www.movimentoturismovino.it
|