“MI VUOI SPOSARE?” “SI!! MA SOLO
SE MI PORTI TRA I VIGNETI… E GLI AMICI LI INVITIAMO IN CANTINA…”
TRA LE MODERNE TENDENZE DEL TURISMO DEL VINO ORA ANCHE I
MATRIMONI FRA VIGNETI E BARRIQUES.
Festeggiare il matrimonio fra tini
in acciaio e barriques in rovere, oppure fra i vigneti dove
‘nascono’ i migliori vini italiani, nelle fattorie toscane o
nelle masserie pugliesi. Nella ricerca di nuove location per la
festa di matrimonio – e a volte, per la stessa cerimonia, civile
o religiosa nelle chiesette all’interno delle fattorie - sta
prendendo piede tra le giovani coppie la ‘moda’ della cantina.
Magari proprio quella che produce il vino ‘galeotto’ con cui si
è brindato nella cena della proposta di matrimonio… Una location
oltremodo di effetto, a maggior ragione quando coincide con
castelli, ville antiche, o magari con non convenzionali
capannoni hi-tech.
L’idea di sposarsi in cantina o di
festeggiare il matrimonio in cantina arriva dalla California già
alla fine degli anni ‘90. Ma le cantine italiane, ricche di
storia e di storie, immerse nei paesaggi più belli del mondo,
hanno stregato anche le più tradizionaliste coppie italiane, che
così si sono adattate a una tendenza internazionale che
all’estero si concretizza con in altre location non
convenzionali…
“Quella delle nozze in cantine,
peraltro, non è che una nuova, moderna forma di accoglienza in
cantina: espressione diretta del boom dell’enoturismo, che ha
visto in questi anni protagonista il Movimento Turismo del Vino,
forte di quasi 1000 aziende vitivinicole in tutta Italia. Si
tratta infatti della maggiore realtà associativa nazionale nel
settore”, dichiara il presidente nazionale, Francesco
Lambertini. La stessa realtà che domenica 29 maggio 2005 mette
in campo Cantine Aperte 2005 in tutte le associate, e a metà
agosto Calici di Stelle.
Non a caso, diverse cantine del
Movimento Turismo del Vino sono in prima fila sul fronte della
nuova ospitalità per feste nuziali (e anche set fotografici,
sfilate di moda, o mostre d’arte… ). Senza dimenticare le
aziende che sono anche cantine e fanno già una normale attività
di banchetti nel ristorante agrituristico o aziendale contiguo,
non in senso meramente ‘commerciale’ ma ovviamente sempre
nell’ambito di una qualificata cultura del vino.
Ed è importante notare che, diversamente dalla maggior parte
delle classici ‘banchetti’, il vino è rigorosamente servito dai
sommelier, con i giusti abbinamenti in base al menu scelto dagli
sposini.
Le Cantine dove promettersi
l’amore eterno…
Qualche esempio in giro per
l’Italia…
La Cantina Agriverde di Ortona,
nel casale ottocentesco ristrutturato, mette a disposizione una
sala per 100 invitati. La cantina, che si affaccia su vigneti,
oliveti e seminativi, è stata progettata secondo i principi
della bioarchitettura, con moderne finiture in acciaio che
incontrano caldi rivestimenti in legno, vetro e mattoni. E si
brinda ovviamente a Montepulciano d’Abruzzo….
Nell’azienda Torre Gaia di Dugenta,
113 ettari nel Sannio beneventano, dove l’accoglienza è
certificata dalle Cinque Foglie d’Oro del Movimento Turismo del
Vino, gli ospiti della festa vengono accompagnati a una visita
alle vecchie cantine ristrutturate. Per gli sposi, c’è la
possibilità di scegliere la bottaia per l’aperitivo.
Il pranzo è a base di piatti della
tradizione locale, come il filetto all’Aia Vecchia o il risotto
all’Asprigno, in abbinamento a vini da vitigni autoctoni
(dall’Aglianico doc alla Falanghina doc). Sempre in Campania si
può scegliere per la festa di nozze l’Azienda Agricola Mustilli
a San’Agata dei Goti, la Fattoria Villa Matilde di Cellule,
Fattoria Selvanova di Castel Campagnano oppure l’Agriturismo
Basile a Squille.
Anche al nord vi sono cantine del
MTV che ospitano eventi, tra cui matrimoni, un esempio del
Friuli Venezia Giulia è il Castello di Spessa. Solo un esempio,
in una regione in cui il turismo del vino è importantissimo, e
dove si contano a decine le cantine che sono location
particolari. In Lombardia ci sono veri ‘Chateaux’ alla francese,
come la Tenuta Scarpa Colombi di Bosnasco e il Castello di
Luzzano in Oltrepo Pavese; il Castello di Grumello in Valcalepio
e altre.
Analogo il discorso del Piemonte,
dove si distinguono aziende suggestive, come il Castello di
Tagliolo, l'azienda Colonna, l'Hotel Relais Villa Pomela, il
Relais La Saula e la cantina La Marchesa, il Castello del
Poggio, tutte aziende che hanno già un servizio di ristorazione
e accoglienza connesso alla produzione vitivinicola; e perfino
una Distilleria, la Santa Teresa dei Fratelli Marolo.
La Tenuta Bonzara, a San Chierlo
di Monte San Pietro sui Colli Bolognesi, può ospitare fino a 200
invitati. Gli sposi hanno a disposizione un’unica sala contigua
alla zona produttiva, e una terrazza sui vigneti. Prima (o dopo)
i festeggiamenti, gli invitati possono visitare la cantina,
mentre magari gli sposi fanno le foto. Il taglio della torta e
il brindisi vengono ambientati tra le botti, e i vini del pranzo
sono quelli ‘della casa’, come il Bonzarone.
INFORMAZIONI:
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO
tel. 0432.26339
www.movimentoturismovino.it
|