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News - Presentazione Stagione 2005 - 2006

TEATRO LIBERO “RIFLETTE” LA PROPRIA STORIA

Il 12 ottobre prende il via la 38ª stagione internazionale, teatro, danza, musica, nuovo circo con “bird’s eye view”, degli attori-danzatori di Do Theatre, spettacolo cult del Fringe festival di Edimburgo. Un viaggio allucinato ed evocativo all’interno della poliedricità dei corpi e della mente per iniziare un nuovo anno di incontroazione all’insegna del tema che quest’anno ci si è proposti di indagare: “l’io e le sue voglie”. Che mondo vogliamo? Siamo in grado di volere? Siamo in grado di intendere ciò che vogliamo al di fuori di un’etica del tutto e subito, di un edonismo del consumo e dell’indifferenza?

Le risposte che diamo si riassumono in tre sì inscritti in una poetica ed in un’estetica al riparo dal rumore dei “grandi eventi” e centrata invece nella ricerca di un teatro che aiuti a conoscere ed a conoscerci per pensare insieme e per divertirsi insieme.

Il programma della stagione proseguirà fino al 14 maggio 2006 con 26 spettacoli di teatro, danza, musica, nuovo circo, prodotti dal Teatro Libero e da compagnie provenienti da tutto il mondo.

Quattro i calendari in cui sono distribuiti: due serali, il primo, 8 titoli, con teatro, danza, musica, nuovo circo, il secondo, invito al Teatro Libero, 11 titoli, con un’attenzione particolare ai giovani under 28; l’ormai consueto discenallecinque, la domenica pomeriggio, per le famiglie, con 9 titoli per i bambini di tutte le età ed infine il fitto calendario mattutino la scuola a teatro libero (dalle materne alle superiori ed all’università), palestra formativa imperdibile per l’istituzione scolastica ma anche per noi.

Tutti di rilevo gli spettacoli presentati, molti dei quali in esclusiva nazionale: Teatro magico dell’isola di Bali con il maestro I made Djimat, già a Palermo per incontroazione ’80, One to one cult di Hofesh Schechter, premio speciale del pubblico al The Place Prize Finals del 2004, L’inverno sotto il tavolo per la regia di Beno Mazzone sul testo di Roland Topor, La bambola ed il burattino e La commedia degli errori da W. Shakespeare (entrambi per la regia di Lia Chiappara, pure autrice del primo), le esilaranti acrobazie giocolate dei parigini dell’ Oki Hiku Dan in Bougez pas bouger e di Convergence 1.0 del coreografo-informatico Adrien Mondot e l’attesissimo ritorno di O Vertigo (Montreal) con la nuova produzione Angels.

E poi le chicche della prosa: Beckett riletto dal Teatro Popolare d’Arte di Firenze (Aspettando Godot), un tuffo nella scuola letteraria siciliana con Una visita di Beniamino Joppolo riletta dalla Città del Teatro di Càscina, l’edizione doc de Lu santo jullàre Francesco, interpretato da Giampiero Frondini, “benedetta” da Dario Fo e le avventure di Moby dick rilette per la scena. La continuità nella riproposta del “repertorio” del Teatro Libero con gli spettacoli: Le regole del saper vivere nella società moderna di Jean Luc Lagarce e Teatro senza animali di Jean-Michel Ribes, entrambi regia di Beno Mazzone, le incursioni di Lia Chiappara nei classici (Gi gan ti e Prometeo) e nel mondo dell’infanzia con Il ponte di pietre e la pelle di immagini di Daniel Danis, spettacolo del cartellone discenallecinque, ricco di tante altre proposte per i più piccoli ed i loro genitori.

In appendice alla stagione, presente/futuro il nuovo progetto di promozione di progetti scenici degli artisti che vivono e lavorano a Palermo e in Sicilia, da maggio 2006.

Infine alcuni dati: 8 le produzioni del Teatro Libero, di cui 3 nuove, per un totale di 150 recite che saranno pure distribuite in 20 città italiane, fra cui Roma, Torino, Cagliari, Brescia, Verona, Bologna, ecc; 18 gli spettacoli ospiti. Un lavoro creativo sempre più crescente che pone il Teatro Libero fra le strutture professionali più impegnate, non solo in Sicilia, con circa 40 elementi tra artisti, tecnici, organizzativo/amministrativi, per più di quattromila giornate lavorative, un numero di spettatori e di abbonati sempre crescente, a fronte di un finanziamento pubblico che, nella migliore delle ipotesi, resta fermo o, quel che è peggio, diminuisce.

Buon teatro a tutti, quindi, e buona 38ma stagione internazionale con il Teatro Libero.

Teatro libero Incontroazione


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