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NEWS DALL'ITALIA


 

Teatro Metropolitan - Palermo

www.teatrometropolitan.it

 

26, 27 e 28 ottobre 2004

 

Wolfgang Bocksch Concerts

presenta

Libretto e liriche Gerome Ragni & James Rado

musica di Galt McDermot

coreografia di Melissa Williams e Carla Kama

regia di David Gilmore

 

musical in versione originale con orchestra dal vivo

 

HAIR RINVIATO

conferenza stampa
 

22/10 - Il direttore artistico del Metropolitan Movie Theater durante la conferenza stampa ha comunicato che il musical Hair inizialmente programmato per il 19, 20 e 21 ottobre e poi spostato dalla produzione il 26, 27 e 28 verrà rinviato a data da destinarsi.

Diversi i motivi che ci hanno costretto a rinviare ancora lo spettacolo: la comunicazione, avvenuta soltanto tre giorni fa, di un allestimento dello spettacolo in forma ridotta (senza orchestra dal vivo e con scenografie ridotte) e di un aggravio dei costi a nostro carico, inizialmente non pattuiti.

Insomma uno spettacolo diverso da quello acquisito a luglio!

Poiché la cosa più importante per noi è quella di essere leali e trasparenti con i nostri abbonati, stiamo lavorando ad una soluzione che o lo riproponga nella sua versione migliore oppure lo sostituiremo con un nuovo spettacolo di pari livello artistico.

Attualmente abbiamo aperto un contenzioso con la produzione alla quale abbiamo chiesto di ripristinare gli accordi e cosa più importante di non sminuire la serietà delle pretese nostre e dei nostri abbonati.

Il direttore artistico ha annunciato una nuova conferenza stampa lunedì 25 ottobre alle ore 10 dove presenterà la nuova rassegna cinematografica “Il cineclub del giovedì” con la prima tranche di film a tema sull’America denominata “L’America dell’Amerika”.
 

 

 

Torna in Italia, il celebre HAIR, spettacolo simbolo della fine degli anni Sessanta che ha testimoniato gli inizi della contestazione giovanile che si sarebbe poi diffusa in tutto il mondo. Il 1968 è ormai lontano, il musical HAIR celebra già il suo 35mo anno ma le tematiche dell’opera sono più attuali che mai.

HAIR fece scalpore, all’epoca, sulle scene di Broadway per la sua dirompente trasgressività e la sua carica innovativa che mantengono tuttora la loro freschezza originaria, facendo di questo musical un “evergreen”. Nel contesto dell’opera ritornano tutti i temi che costituirono la base della contestazione giovanile, come la rivoluzione sessuale, la liberalizzazione delle droghe leggere, la riscoperta di pratiche contemplative orientali, il pacifismo, la fratellanza fra i popoli, la ricerca di un mondo più giusto e meno coercitivo.

In HAIR, la gioventù protesta contro la guerra e il servizio militare, contro l’intolleranza, la brutalità e la disumanizzazione della società. L’esistenza hippy è mostrata come una possibile vita alternativa in cui l’amore, la felicità e la libertà dominano il mondo.

Il suo messaggio trascende ogni barriera generazionale o culturale per diventare un messaggio condiviso da tutti.

La trama di HAIR si svolge proprio in quel periodo. Con un rito iniziatico Sheila e Berger presentano il giovane Claude alla tribù. Tutti credono che sorgerà una nuova era di pace e amore, l’ “era dell’Acquario” e convivono fraternamente in gruppo molto unito.

Berger è il selvaggio e carismatico leader del gruppo, Woof è responsabile della fornitura di marijuana, Hud è il ragazzo di colore che lotta per l’eguaglianza degli afro-americani, la bella Sheila è innamorata di Berger mentre Jeanie è innamorata di Claude ma è incinta di un altro uomo e la più giovane del gruppo, Crissy non riesce a dimenticare un ragazzo che ha visto una sola volta nella vita.

Claude riceve la cartolina per il servizio militare e dovrebbe partire per il Vietnam come molti dei suoi coscritti.

Ad un “Be In” organizzato a Central Park tutte le cartoline della tribù dovranno essere bruciate con una cerimonia. Sotto l’influenza della droga, tutti lanciano le proprie cartoline nel fuoco solo Claude esita per la paura di eludere la legge e i valori del suo paese e della generazione dei genitori.

Partirà per la guerra come previsto, ma con un addio pieno di amore e di speranza verso i suoi amici e con la certezza che la vittoria finale sarà la pace (“Let the Sunshine In”).

La musica di Galt MacDermot e il testo di Gerome Ragni e James Rado, si avvalgono della regia di David Gilmore e della partecipazione di oltre sessanta elementi. Il nuovo allestimento del produttore Wolfgang Bocksch crea un collegamento tra il Sessantotto e i nostri giorni. Le due coreografe Carla Kama e Melissa Williams – molto note a Broadway dove hanno lavorato a diversi musical fra cui Grease – hanno adattato la coreografia ai tempi attuali dando un ritmo molto vivace con passi velocissimi, ispirandosi a videoclip oggi in voga. Sullo sfondo, grazie a sofisticati istallazioni video, verranno proiettate immagini tratte dal mondo della cultura, della politica e della società degli ultimi 35 anni, che riassumono l’attualità di questo scorcio di secolo.

Il pubblico verrà ancora una volta affascinato da grandi hits come “Hair”, “Let the Sunshine In”, “Aquarius” e “Donna” e potrà assistere ad uno spettacolo completo con orchestra dal vivo e un ensemble provinato a Broadway.

 

 

HAIR a Broadway

HAIR fu creato alla fine degli anni ’60 da James Rado e Gerome Ragni, due attori newyorkesi disoccupati.

Consapevoli del format richiesto da Broadway, Rado e Ragni erano comunque intenzionati a sfidare l’ideologia comune creando qualcosa di nuovo e provocatorio, qualcosa che avrebbe trasportato sul palco la favolosa energia che si provava per le strade in quel periodo. Era l’ “energia” degli hippies dell’East Village di New York con i capelli lunghi, le idee di pace e di libertà.

Rado spiega “Avevamo creato HAIR pensando a Broadway, sapevamo che gli apparteneva e lo offrimmo a molti produttori della città, ma fu rifiutato per molti anni.” Furono contenti quando il produttore Joseph Papp li contattò proponendo HAIR come prima produzione del New York Shakespeare Festival Public Theater per un periodo limitato di 6 settimane. A Papp piacque la prima stesura del musical e suggerì a Rado e Ragni di sviluppare un arrangiamento musicale. Fu subito assoldato Galt MacDermot, che familiarizzò velocemente con la cultura e la musica hippie per poter comporre le musiche adatte allo show. Dopo mesi di lavoro, lo spettacolo fu finalmente pronto.

HAIR debuttò al Public Theater il 17 ottobre 1967.

Le sei settimane trascorsero velocemente senza nessun’altra data fissata per lo spettacolo.

Poco dopo entrò in produzione Michael Butler che aveva assistito allo spettacolo al Shakespeare Public Theater rimanendone folgorato. Butler, insieme a Papp, organizzò delle date dello spettacolo alla discoteca Cheetah. In questo modo HAIR geograficamente aveva raggiunto Broadway visto che Cheetah era situata proprio a Broadway tra la 45sima e la 46sima. Purtroppo in seguito a problemi finanziari HAIR dovette chiudere.

La produzione non si diede per vinta, voleva vedere HAIR arrivare con successo a Broadway. Butler cercò ancora la collaborazione di Papp che però si tirò indietro.

Nel frattempo gli autori avevano rivisitato il libretto e le musiche dello spettacolo. Dopo alcune negoziazioni fra gli autori e Butler, vennero accordate le modifiche e Tom O’Horgan accettò di diventare il nuovo regista. Butler insistette anche perché James Rado impersonasse il ruolo di “Claude”.

Ci vollero tre mesi ad O’Horgan per fare nuovi cast e rimettere in piedi lo spettacolo. Nel frattempo Butler mise a segno un colpo con il proprietario del Biltmore Theater situato nella 47sima strada. HAIR si spostò nella sua nuova casa.

Lo show debuttò finalmente a Broadway al Biltmore Theater il 29 aprile 1968. Chiuse i battenti il 1 luglio 1972 dopo 1.742 repliche.

Tuttora HAIR è in scena in molti teatri nel mondo dimostrando l’universalità e l’attualità del suo messaggio di pace, amore, libertà e felicità.


Book – and Lyrics Gerome Ragni & James Rado

Music Galt MacDermot

Musical Staging & Choreography Melissa Williams

Associate Choreographer Carla Kama

Producer Wolfgang Bocksch

Director David Gilmore
 

CAST:

Plotkin, Tom Berger
Rodriguez, Nicholas Claude
Scarlett Sheila
Criste, Michael Woof
Brown, Charl Hud
Mitchell, Emily Dionne
Sperrazza, Laura Crissy
Blau, Emily Jeanie
Pramik, Nick Margaret Mead

Tribe:

Buxton, Jamie
Crowley, Dan
Ganz, Marissa Joy
Alesi, Nicole
Dalton, Nicholas
Payumo, Aileen
Broadhurst, Elizabeth
Hertzerberg, Kristin
Thomas, Danielle
Paddio, Johnny
Pearson, Brandon
Sherman, Robb
Standley, Brad


ORCHESTRA

Graham, Andrew Musical Director/Keyboard

Stephens, Brooke AMD/Keyboard
Hestand, Randall Trombone
Koschig. Kai Guitare
Drab, Alex Drums/Percussion
Lynn, Tom Reeds
Scheele, Jürgen Trumpet
Keeves, Paul Bass Guitar

 

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segnalato da Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia