Riascoltati per voi

Lo Spazio Musica di Spaghettitaliani

 

Alive!

Kiss

doppio CD - live

 

DISC ONE

DISC TWO

1

Deuce

1

Watchin' you

2

Strutter

2

100,000 years

3

Got to choose

3

Black diamond

4

Hotter than hell

4

Rock bottom

5

Firehouse

5

Cold gin

6

Nothin' to lose

6

Rock and roll all nite

7

C'mon and love me

7

Let me go, rock 'n roll

8

Parasite    

9

She    

 

 

   

Riscoltato per voi

da Daniele Castiglia

15/11/2003

 

"Rock 'n' Roll All Nite !!" Così s'intitolava una delle canzoni più note scritte di Kiss; con queste parole potrebbe sintetizzarsi l'essenza di questo doppio album dal vivo della band mascherata. Pubblicato nel 1975 il disco in questione concludeva il primo ciclo di vita della rock band americana, quello dei tre dischi d'esordio: l'omonimo "Kiss" (1974), il successivo "Hotter Than Hell" (1974) e soprattutto il terzo album "Dressed to Kill" (1975) contenente la sopracitata "Rock 'n' Roll All Nite" canzone divenuta manifesto dei Kiss e di un certo stile di vita che i seguaci della band facevano proprio. Con l'uscita di "Alive!" chi accusava i Kiss di essere un fenomeno da baraccone legato solo all'immagine e privo di una vera consistenza musicale dovette ricredersi. "Alive!" racchiude tutta l'essenza del rock 'n' roll della band americana, questo disco è energia allo stato puro, spontaneità e grande capacità d' intrattenere le folle che sempre più numerose accorrevano agli show dei Kiss; questi ultimi erano (e sono tutt'ora) spettacolari quanto mai e ricchi di trovate sceniche ed effetti di luce. Certo, su disco manca l'aspetto visivo che tanta notorietà diede alla band, ma questo è un motivo in più per gustarsi l'energia sprigionata della musica e dai singoli musicisti. Superba è la prova dello "spaceman" Ace Frehley, chitarra solista dallo stile bluesy fluido e naturale, ma mai scontato, e soprattutto quella del "gatto batterista" Peter Criss qui in forma smagliante.

Il primo CD si apre con "Deuce", brano con cui la band apre tutt'ora i suoi concerti, dal coinvolgente riff un po' alla AC/DC, su cui Frehley intesse i suoi bellissimi assoli tra una strofa di cantato e l'altra. Si prosegue con "Strutter" brano trascinante che vede in primo piano il giro di basso del "vampiro" Gene Simmons, sempre di gran classe il lavoro solistico svolto da Ace Frehley nella decorazione del brano. Segue "Hotter Than Hell" dall' omonimo album, "Firehouse" che Paul Stanley era solito eseguire in tenuta da pompiere; e poi "Nothin' to Lose", "C'mon and Love Me", "Parasite" e "She" che risalta le influenze zeppeliniane che la band del bacio non ha mai nascosto. L'atmosfera che per tutto il disco si respira è quella festaiola che ha da sempre caratterizzato gli spettacoli dei Kiss. Il 2° CD prosegue con "Watchin' You" e "100,000 Years" dove Peter Criss si avventura in un lungo e potente assolo di batteria di quasi 10 minuti, durante il quale Paul Stanley incita il pubblico da grande intrattenitore. E poi "Black Diamond" con Peter Criss al canto. Che dire poi delle ultime quattro tracce: "Rock Bottom", "Cold Gin", "Rock and Roll All Nite" e "Let me Go Rock And Roll", dei veri e propri inni al rock, quello vero, genuino, sensuale e trascinante da non riuscire a stare fermi, fatto per divertirsi, come tutta la musica dei Kiss, priva di inutili intellettualismi, ma piena di vibrazioni positive.

"Alive!", un mese dopo la pubblicazione, diventò il primo disco d'oro della band. I Kiss a poco più di un anno dal debutto discografico erano già un mito, ma ancora ignari del grandioso successo che li avrebbe travolti negli anni a venire e che ne avrebbe fatto una vera icona del genere.

Daniele Castiglia