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Da venerdì 27 ottobre è nei negozi

quindiciditadispazio

(i.Presume / distribuzione EMI)

Registrato e mixato al Transeuropa Studio con la supervisione di Carlo U. Rossi
 

il primo album dei

biografia

 

Quindici dita di spazio tra il mio cuore ed il cazzo
eppure tu, con leggiadra maestria, riesci solo a colpirmi lì giù…

 

Una manciata di parole di svelando salomè, uno dei due singoli mixati da Carlo U:Rossi.

Quindici dita di spazio, la distanza tra il sentimento e l’istinto, pochi centimetri che racchiudono infinite possibilità, azioni, pensieri, riflessioni e mondi possibili….

Benvenuti sulla giostra dei NOA e del loro primo album quindiciditadispazio.

Dopo l’EP di esordio del 2003, Agravitantrico, definito un ottimo lavoro da tutte le principali riviste di settore e dopo l’inserimento di alcune loro canzoni in compilation distribuite a livello nazionale, i Nuovi Orizzonti Artificiali entrano in studio per il primo album, quindiciditadispazio (i.Presume/EMI) , frutto della collaborazione artistica con Fabrizio “Cit” Chiapello e Andrea Bove del Transeuropa Home.

Il disco, registrato e mixato al Transeuropa Studio di Torino tra agosto e novembre del 2004 da Fabrizio “Cit” Chiapello con la supervisione di Andrea Bove, vanta la partecipazione di Carlo U. Rossi (produttore artistico di Caparezza, Jovanotti, 99 Posse, Litfiba, Ligabue, Paola Turci, Negrita, Baustelle, Delta V e molti altri) per il mixaggio dei primi due singoli: 0.36 (frequenza stabile) e Svelando Salomè, effettuato al Transeuropa Home.

 

Guida cifrata alla comprensione dei testi:

Processo a Lugìn

Il personaggio dostoevskijano Lugìn diventa l’incarnazione del perbenismo ostentato, del materialismo più gretto, contro cui si scaglia la rabbia di chi ancora crede che i sogni valgono di più del denaro.

0.36 (frequenza stabile)

Le ore impiegate a fare quel che non vuoi pesano addosso come macigni. I mesi si fondono, i giorni sembran tutti uguali, l’equilibrio tra quel che vorresti e quel che ti viene imposto diventa sempre più difficile da difendere. Giornate frenetiche si susseguono senza fine alla ricerca di una propria dimensione diversa da quella che la società impone come stereotipo.

Una lettera d’addio al mondo

Ispirata al baratro in cui si può cadere se obbligati a sopportare persone prive di bontà e di sentimenti, questa canzone gioca sul fraintendimento tra soggetto ed oggetto. Una persona esasperata da un mondo malvagio può alleviarne le pene uccidendolo. E’ questo malessere non autodistruttivo e non autolesionista che avvicina il soggetto della canzone allo Zanardi di Pazienza, a cui è dedicata.

La fabbrica
La mente umana è uno dei misteri che la scienza ancora non può svelare. Sede del pensiero, rende l’uomo capace di immaginare cose impensabili ed al tempo stesso folle nel credersi superiore agli altri organismi. E’ così vero che tutti i cervelli hanno le stesse potenzialità? Il corpo è un vincolo alla mente o un mezzo?

Svelando Salomè

Così come Salomè, con la danza dei sette veli, ottenne la testa del Giovanni Battista,allo stesso modo alcune persone pensano di poter ottenere tutto per merito del loro aspetto esteriore. E spesso ci riescono.

Ma agli occhi di chi è indifferente al loro fascino, tanta meravigliosa vuotezza invoglia ad un volontario annullamento dell’intelletto.

Artenoire

In una storia d’amore spesso si finisce per voler cambiare la persona con cui si vive. Atteggiamenti un tempo normali, se non addirittura speciali, diventano ostacolo alla felicità dell’altro. Le parole vengono fraintese, la tanto desiderata vita bohemien e dannata appare più bella da leggere che non da vivere. Questa canzone parla di una storia d’amore ma traslata sulla società diventa una critica a chi considera gli altri più per l’immagine che non per quel che sono.

Ciò che resta

Ogni uomo, per una teoria egocentrica, vive con la convinzione che ogni sua azione sia giustificata dall’unicità del momento in cui la compie. Ma la vita di ognuno, guardata con gli occhi delle stelle o del cielo altro non è che un istante, del quale, nel futuro, eventualmente si ricorderà solo il ripetersi dei medesimi errori.

L’uomo che se ne volò via

Ci sono storie d’amore bellissime in cui un giorno una delle due persone sente il bisogno di andarsene. A ragione di questo si adduce la scusa del bene di entrambi, ma la fuga spesso è da se stessi o è un innato desiderio di soffrire.

Honey

In un rapporto di coppia, così come nella vita, spesso si è istigati dalle persone a divenire cattivi contro la propria volontà, quasi come se tale istigazione avesse un fine propedeutico per affrontare la vita. A mutazione avvenuta, quando il sognatore gentile ha lasciato posto al freddo carnefice, anche l’artefice di questo cambiamento verrà sottoposto, quasi per ironica gratitudine, alla cattiveria tanto bramata.

Clelia ha il profumo del mare

Clelia, divinità mandata sulla terra per studiare l’amore, lo scopre in una notte con Pennil, giovane burattinaio.

Da quel momento, Pennil è condannato ad aspettarla in eterno. L’amore per una persona che non si abbraccerà più è sofferenza ma il ricordo di lei durerà per sempre.