presentano
LINO CANNAVACCIUOLO
CA’ NÀ
Sabato 28 maggio 2005 – ore 21.30
Piazza Municipio
NAPOLI
Napoli incontra
Venezia in questo maggio napoletano dedicato
proprio a “Napoli Mediterranea: culture a
confronto” basandosi sulle diverse
espressioni culturali e artistiche di Napoli,
città storicamente aperta alle contaminazioni e,
come Venezia, porta di scambio tra oriente ed
occidente.
Ca' Nà arriva a Napoli dopo il debutto al
Museo del Settecento Veneziano di Ca' Rezzonico
del novembre scorso a cui sono seguite varie
tappe nelle città del centro nord. Il progetto,
firmato da Lino Cannavacciuolo ispiratosi
ai pulcinella settecenteschi di Giandomenico
Tiepolo e a quelli moderni di Lello
Esposito, è divenuto un vero work in progress
che a Napoli, in occasione del Maggio dei
Monumenti, aggiunge al concerto e al disco anche
un video di animazione. Protagonisti del
concerto napoletano insieme a Lino
Cannavacciuolo un gruppo di musicisti
straordinari, da Danilo Rossi a Gigi
De Rienzo, da Elena Ledda ad
Agostino Marangolo. Inoltre sarà presentata
l'anteprima del video Partenza
realizzato e diretto da Michele D'Auria,
un giovanissimo e sorprendente artwork di
origini puteolane, già vincitore di vari premi
internazionali, che si è ispirato alla musica di
Cannavacciuolo.
"Sono molto
orgogliosa di presentare all’interno
dell’undicesima edizione di “Maggio dei
Monumenti” “Ca’ Nà” di Lino Cannavacciuolo.
- ha detto Giulia Parente, Assessore allo Sport
e Grandi Eventi del Comune di Napoli - Il
concerto mi sembra perfettamente rispondente al
tema di quest’anno “Napoli Mediterranea: culture
a confronto” basandosi sulle diverse espressioni
culturali e artistiche di Napoli, città
storicamente aperta alle contaminazioni, al
dialogo ed al confronto tra i popoli, ponendo
l’accento sull’interculturalità, ideale di
pacifica convivenza e scambio arricchente, di
cui si sente, al giorno d’oggi, sempre più il
bisogno.".
LINO CANNAVACCIUOLO
CA’ NÀ
PROGRAMMA:
SEGESTA
PARTENZA
CA’ BARBARO
MONDO NOVO
VIAGGIO
MEMENTO
PESA
ALTALENA
PULCINELLA
INNAMORATO
DANZE
SALTIMBANCO
Animazione Video “Partenza” di Michele D’Auria
Danilo Rossi:
viola
Giuseppe
Barutti: violoncello
Armanda
Desidery: pianoforte
Franco Giacoia:
chitarra
Paolo Del
Vecchio: chitarra
Gigi De Rienzo:
basso acustico
Agostino
Marangolo: batteria
Mario Conte:
sintetizzatori
Elena Ledda:
voce
Simonetta Soro:
voce
Danilo Rossi,
assistente di Riccardo Muti è Prima Viola
Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e
della Filarmonica della Scala.
La viola, grazie
al suo talento e alla sua personalità artistica,
diviene uno strumento protagonista. Ha una
carriera di grandissimo livello internazionale,
ha inciso numerosi dischi sia come solista che
in orchestre. Artista di vasta e varia
esperienza musicale, ha collaborato con molti
jazzisti in vari concerti e jam-session ed
incisioni discografiche.
Danilo Rossi suona
la magnifica Viola Maggini del 1600 appartenuta
al grande violista Dino Asciolla.
Giuseppe
Barutti violoncellista tra i più raffinati
interpreti italiani del repertorio barocco fa
parte dell’ensemble I Virtuosi Veneti e
dell’orchestra I Solisti Veneti, diretti da
Claudio Scimone, considerato dalla critica
internazionale fra i più rappresentativi
complessi musicali italiani, vero e proprio
punto di riferimento mondiale per la musica
barocca di scuola tipicamente veneziana ed
europea.
Elena Ledda,
voce straordinaria nel panorama della world
music europea. Dopo gli studi classici si è
dedicata completamente alla ricerca delle radici
della musica etnica in particolare della sua
terra, la Sardegna. Ha collaborato con molti
jazzisti, da Paolo Fresu ad Enrico Rava, da
Lester Bowie a Don Cherry all’arpista Andrea
Vollenwieder. Con il suo ultimo disco AMARGURA è
attualmente nella classifica della WORLD MUSIC
CHARTS EUROPE.
Simonetta Soro,
voce superba, espressione di quella Sardegna
alla continua ricerca della bellezza delle sue
radici. Da sempre presente in ogni progetto di
Elena Ledda, si è dedicata alla musica senza
limitazioni di genere, sia dal vivo che in sala
di registrazione, dalla world music alla
classica.
Armanda
Desidery, pianista di talento, si diploma
brillantemente molto giovane e inizia la sua
attività spaziando tra varie esperienze e generi
musicali. Collabora in teatro con Roberto De
Simone, Mario Martone, Vincenzo Salemme, Antonio
Sinagra. Tra jazz, classica, musica popolare e
sintetizzatori, fa parte dell’Art Ensemble of
Soccavo di Daniele Sepe; collabora con John
Surman, Antonello Paliotti.
Franco Giacoia,
chitarrista raffinato e virtuoso, inizia da
professionista nel 1980 con il gruppo "Musicanova"
di Eugenio Bennato accumulando negli anni una
serie di collaborazioni discografiche e di
Tournèe prevalentemente nell'ambito della musica
"leggera" che ne fanno uno dei chitarristi più
ricercati: da Teresa De Sio, Gino Paoli, James
Senese, Paola Turci, Edoardo Bennato, Irene
Grandi, Franco Battiato, Roberto Vecchioni, ed
tanti altri ancora.
Paolo Del
Vecchio, chitarrista autodidatta, ha
maturato la sua esperienza principalmente
all'interno dell'area napoletana della musica
popolare, dove è considerato dalla critica e
dagli addetti ai lavori uno tra i più ricercati
chitarristi acustici. Ha collaborato con
musicisti ed interpreti come Alfio Antico, Peppe
Barra, Nino Buonocore, Lino Cannavacciuolo,
Savio Riccardi, Valentina Stella.
Gigi De Rienzo,
considerato tra i migliori musicisti, nonché uno
tra i produttori artistici più affermati nel
panorama italiano. Ha suonato, scritto,
arrangiato, mixato e prodotto musica
collaborando con innumerevoli artisti sia
italiani che stranieri dagli anni ‘70 in poi.
Pino Daniele, Napoli Centrale, Edoardo
Bennato,Teresa De Sio, Irene Grandi, sono solo
alcuni dei suoi tanti compagni di viaggio .
Agostino
Marangolo, nasce musicalmente nel 1970
quando a Roma viene a contatto con i più noti
musicisti dell'ambiente pop, rock e jazz e
inizia la carriera da professionista come
batterista di Pino Daniele. In poco tempo si
trasforma nel batterista italiano più ricercato.
Negli anni ottanta decide di mettere a frutto le
proprie esperienze anche nel campo didattico
dividendosi tra Roma e Napoli. Negli anni
novanta pubblica il metodo "Poliritmia e tecnica
moderna della batteria". Nel 2001 pubblica il
suo primo album da solista "Day by day".
Mario Conte,
musicista, arrangiatore e produttore, punto di
riferimento della musica elettronica a Napoli ed
oltre. Ha lavorato come produttore e remixer per
Funk Machine, 99 Posse, NPA, Pitch, Lino
Cannavacciuolo e Peppe Barra. Come componente
del progetto EPO ha arrangiato e prodotto il
disco “Il mattino ha l’oro in bocca”.
Michele D’Auria,
nasce nel 1979 a Pozzuoli. Frequenta l’Istituto
Europeo di Design specializzandosi in graphic
design & animation. Le sue opere vengono esposte
al congresso AIAP di Riccione, al FESTIVAL
ICEBERG di Bologna, all’ASAC della Biennale di
Venezia, al CINEMA PARADISE FILM FESTIVAL
(Hawaii), al OFFF FESTIVAL 2003 (Barcellona).
Nel 2003 nasce “Promenade the Puzzle”, un corto
animato scritto disegnato e diretto sulle note
della canzone della PFM. Il videoclip vince il
primo premio al FLASHINTHECAN 2004 in Canada
come miglior video dell’anno, viene scelto per
ANNECY 2004 Centre international du cinéma d'animation,
Francia, per il VIDFEST 2004 Vancuver
International Digital Festival, vince il
FLASHFORWARD 2005, oscar per la graphic
animation macromedia, pubblicato su SHIFT JAPAN
MAGAZINE, COMMUNICATION ART.
www.micheledauria.com
CA’ NÀ il disco
Con questo nuovo
lavoro, Lino Cannavacciuolo evidenzia la sua
caratura di compositore ed arrangiatore nella
scena musicale italiana e conferma il suo
talento di virtuoso del violino che per il suo
originale stile interpretativo lo colloca in
perfetto equilibrio tra l’antico ed il moderno.
CA’ NÀ è un
omaggio alla pittura di Giandomenico Tiepolo,
autore nella Venezia del XVIII secolo di
svariate raffigurazioni della maschera di
Pulcinella. E’ un incontro rinnovato tra due
città straordinarie: Napoli e Venezia.
Il disco si
sviluppa come un viaggio con Pulcinella e si
compie attraverso le linee tracciate da cinque
affreschi recentemente restaurati dell’artista
veneto e custoditi nel Museo del Settecento
Veneziano di Ca’ Rezzonico. (Partenza;
L’Altalena; Pulcinella Innamorato; Saltimbanco;
Mondo novo).
Il viaggio, uno
dei temi portanti dell’opera di Cannavacciuolo,
costituisce uno strumento esplorativo
privilegiato che conduce alla creazione. In
questo caso, esso è attuato con una sorta di
"macchina del tempo" che percorre senza
esitazione epoche e generi musicali diversi,
tessendo ponti sonori fortemente evocativi, tra
Napoli e Venezia, tra Giandomenico Tiepolo e
Lello Esposito, tra un continente e l’altro, tra
l’antico ed il moderno, tra il noto e l’ignoto,
che conducono alla visione di un "mondo nuovo".
Simile a quello a cui si preparano ad assistere
gli spettatori assiepati ritratti dal Tiepolo
nel Mondo novo. Qui tutti i personaggi sono
presentati volti di spalle, pronti a vedere
nella lanterna magica le meraviglie di terre
esotiche. Il "mondo" realizzato da
Cannavacciuolo, attraverso la padronanza
assoluta dello strumento e la magia della sua
musica, evoca mondi e vibrazioni di cui ciascuno
conserva ricordo.
CA’ NÀ il progetto
La scusa è
Tiepolo, la realtà è il mio amore per Napoli.
Niente di meglio che continuare con la metafora
dei Pulcinella e stabilire un “contatto” ideale
tra l’attualissima realtà che oggi Napoli
esprime con i suoi artisti e gli affreschi di
Giandomenico Tiepolo, restaurati tra il 1998 e
il 2000 da Venice Foundation e oggi custoditi a
Ca’ Rezzonico Museo del Settecento Veneziano,
mitico palazzo sul Canal Grande di Baldassarre
Longhena e Giorgio Massari.
Due curiosità
sono state l’anima conduttrice di tutto il
“Progetto ConTatto”: sapere perché allora a
Venezia si aggirasse una maschera così
napoletana e perché ancora oggi la musica che
rappresenta l’Italia nel mondo è quasi sempre
napoletana.
Ho avuto la
fortuna di incontrare la musica del maestro Lino
Cannavacciuolo, eclettico violinista-compositore
napoletano, e la Venice Foundation ha
immediatamente colto l’occasione per
commissionargli un concerto ispirato alle figure
così vive e senza tempo delle opere di
Giandomenico, che egli concepì per la sua casa
di Zianigo nella campagna veneziana tra il 1759
e il 1797.
Dall’emozione
del primo impatto di Lino con Venezia sono
scaturite struggenti musiche mediterranee di un
Pulcinella in altalena, di un Pulcinella
innamorato, di un Pulcinella che parte con la
speranza sempre di ritornare.
Lino eseguirà
il “nostro concerto” il 20 novembre 2004 a Ca’
Rezzonico in prima mondiale e Venezia lo
applaudirà in occasione della riunione annuale
dei Soci della Venice Foundation e soprattutto
per celebrare la festa tutta veneziana della
Madonna della Salute.
L’arte classica
incontra l’arte contemporanea, la pittura
incontra la musica, Venezia incontra Napoli.
Molte ragioni, dunque, per considerare
sorprendente il “Progetto ConTatto”, mentre il
cd porta l’emblematico titolo di Ca’ Na. D’altra
parte è sempre dal contatto con la diversità che
nasce la sorpresa, e dalla sorpresa la curiosità
che genera la conoscenza. Lo sapevano già i
primi filosofi greci che ponevano la meraviglia
e lo stupore come radice della filosofia.
Franca Coin
(Presidente Venice Foundation) |