18/03/2011 - I Mauve presentano "the night all the crickets died", in uscita il 18 Marzo: mai come ora protagonisti sono le ombre e i mostri che le nostre ragioni hanno creato e saputo affrontare a viso aperto

M A U V E
The Night All The Cricktes Died
Face Like a Frog Records
Distribuzione; VENUS
Data di uscita: 18 marzo

Voltiamo pagina.. Un nuovo disco è pronto, esce allo scoperto. L’incubazione è stata lunga, la realizzazione sofferta. Eppure siamo qui, negli anni della morte del cd e della volatilità musicale, a farvi sentire che, nonostante tutto, un nuovo disco è possibile, è cresciuto con noi, dentro di noi, come una necessità sempre vitale e mai gratuita.
Un disco breve, essenziale, fatto di 9 tracce registrate in presa diretta su nastro: chitarre, basso (per la prima volta con una sua solida personalità), batteria e (tante)voci. In qualche caso fanno capolino un violoncello, un pianoforte: nuovi suoni che si sposano con l’elettricità e i tamburi.
C’è molta notte questa volta. Mai come ora, protagonisti sono le ombre e i mostri che le nostre ragioni hanno creato e saputo affrontare a viso aperto, in un duello onesto e duro, anche se non privo di colpi bassi, tortuosità, arretramenti.
Una notte lunga e faticosa, che lascia gli occhi rossi, il fiato corto, il corpo freddo e spossato dalla lotta. Una notte in cui tutti i grilli sono morti lasciandoci soli, senza protezioni, esposti alla violenza e alle sue feroci lusinghe. Un mettersi alla prova rischioso eppure inevitabile per inseguire la nostra identità di band, di persone.
Nei testi si muovono marinai alla ventura che tentano di uccidere i propri spaventevoli draghi (Ahab),
uomini opportunisti che fanno violenza a donne desiderabili e fragili (Grasshopper in your hands), cani neri che inseguono e tormentano l’anima (Black dogs), bizzarri pavoni che ci sorridono, incuranti del nostro mortale destino di peccatori impenitenti, ubriachi di incertezze (Hang/over).
A tratti emerge la voglia di lottare provando a reagire alla fine di un comfort di vita (Ludovico), di un sogno che abbiamo visto spegnersi dentro un lento tramonto estivo, dubitando dell’amore che lo aveva tessuto (Summer shade). A volte prevale l’abbandono al riavvolgersi del tempo e dei suoi errori (Decay). Persa la rotta (The solitude of the ship part I e part II), la solitudine ci ha colpito come un pugno allo stomaco, abbiamo provato a scrollarcela, le abbiamo chiesto di indicarci nuove vie…. al mattino ci siamo ritrovati con queste canzoni. Buon ascolto a tutti.
Registrato: agosto / settembre 2010 Bunker Studio, Rubiera (RE) da Andrea Rovacchi.


BIOGRAFIA

Carlo Tosi (voce, chitarra) e Elda Belfanti (batteria, samples) , già compagni di soniche avventure, danno vita ai mauve nel maggio del 2005, dopo un fortunato incontro nel giardino di una biblioteca. Dopo l'inverno si unisce a loro Alberto Corsi, che, con la sua chitarra, completa il trio. Nell'estate del 2006 registrano presso il Sub Mix Pro Studio di Torino, le 4 tracce (più una) di Sweet Noise on the Sofa, nel quale rivelano tutte le loro potenzialità. Nel gennaio del 2007 l'EP viene inserito nel catalogo della Canebagnato Records di Milano.
Il disco inizia a ricevere ottimi riscontri nella stampa e, nel marzo del 2007, Mauve Paranoid viene inserito nella compilation organizzata dalla webzine U-Turn, con il meglio delle ultime uscite indie dell'ultimo periodo (in compagnia di Low, Blonde Redhead e Dinosaur Jr.).
Durante il 2007 percorrono avanti e indietro l'asse Verbania - Milano, proponendo la propria musica nei contesti più diversi. Nell’autunno 2007 registrano una versione acustica di Electronic Scales per la compilation della Canebagnato records, dopodiché si chiudono in cascina e, sotto la supervisione di Christian Alati, registrano Kitchen Love.
Nei mesi successivi inizia una intensa attività live che si apre alla tratta Verbania – Torino ed anche più a sud: un girovagare che li porterà sul palco dell’Hiroshima Mon Amour, al Barrio di Torino ad aprire per Jens Lekman. In seguito saranno a La Casa 139 ad aprire per Picastro. Nel febbraio 2008 la formazione trio si completa con Matteo Frova al basso. Dalla primavera 2008 il loro booking è curato da Daniele Paletta (agenzia Prom-O–Rama).
Nel 2008 / 2009 prosegue l'attività live : apertura serate delle band Jersey, Lento, Altro, Fou. Aprile 2009: i brani Electronic Scales e Butter di Kitchen Love vengono remixati da Rob Glover, Daniele Carretti, Fabio Arnosti, Giuseppe Cordaro per l'EP Blender. Questa raccolta di remix sarà scaricabile gratuitamente.
Maggio 2009: un brano acustico inedito, Song for..., viene inserito nella nuova compilation dell'etichetta
Canebagnato Records – Even Dogs Like to dance. Nel corso del 2009 prosegue l'attività live, crescono molti nuovi brani, alcuni già sperimentati dal vivo.
Nel 2010 l'attività si concentra sulle registrazioni dell'album The Night All The Crickets Died, avvenute tra agosto e settembre allo studio Bunker di Rubiera (RE) di Andrea Rovacchi (Julie's Haircut). Il cambio di sonorità è netto, il desiderio di un nuovo percorso avvicina i mauve alla neonata etichetta Face Like a Frog, fondata da musicanti del Verbano.

TRACKLIST:
1. the solitude of the ship (part I)
2. ahab
3. ludovico
4. summer shade
5. decay
6. grasshopper in your hands
7. hang_over
8. black dogs
9. the solitude of the ship (part II)