09/10/2015 - I PROFUGY presentano LA NOSTRA COMUNITÀ in uscita il 9 Ottobre
I PROFUGY
presentano
LA NOSTRA COMUNITÀ
in uscita il 9 Ottobre
Tutto nasce dalla voglia di raccontare storie, storie reali, di persone disadattate o escluse dalla società perché fuori dalla linea di pensiero o dei costumi odierni, quelli di una civiltà attaccata a falsi valori e a banalità che pilotano le scelte di ogni individuo.
Il disco è in un certo modo una sintesi del nostro di pensiero, è il nostro manifesto, un'anticipazione di quello che abbiamo ancora da raccontare.
A caratterizzare il tutto traspare una vena sarcastica e provocatoria, una sorta di sfida a convincere l'ascoltatore che quel che diciamo può in qualche modo rispecchiare la sua realtà o quella di un suo conoscente.
E' proprio l'estremizzazione della realtà, il voler mettere in ridicolo la società di oggi, la caratteristica predominante dell'EP.
La nostra comunità è un'ideologia di pensiero, vivere senza pregiudizi, nè vincoli, senza distrazioni sociali.
Track list:
1. La nostra comunità
2. Nun da' retta
3. Comme vene accussì me'a piglio
4. Voglio 'na cosa sola
Testi: Max Lauritano
Produzione esecutiva: i Profugy
Produzione artistica: i Profugy - Daniele Franzese
BIOGRAFIA:
Agosto 2010. Notte, spiaggia, fuoco acceso, amici ubriaconi bisognosi di smaltire le innumerevoli birre bevute, baci occasionali di amori estivi, chitarre, percussioni.
Da lì nascono i Profugy, un po' per gioco, un po' per bisogno di dare voce a tutte le fantasie nascoste, di raccontarle, di mettersi a nudo.
Il tutto partì con la convinzione di divertirsi, trattare argomenti seri, a tratti drammatici ma rivestirli di un ironia beffarda, provocatoria, quasi irriverente. Cosi raccontavamo dei nostri viaggi, quel che ci succedeva, delle persone che incontravamo, quel che ci colpiva delle loro vite e dei loro pensieri.
Ci trovavamo, cosi, a scoprire ogni volta nuovi mondi, nuove ideologie, senza nemmeno sapere come avevamo in mano storie di tutti i generi , di persone passate inosservate dalla società, dell'indifferenza, dei pregiudizi, delle diversità, di corruzione, di pensieri bizzarri, dei vizi, di convenzioni, insomma di un mondo visto da un'altra prospettiva.
Ci piaceva accostare questa prospettiva agli occhi di un profugo, che ormai non ha più nulla da perdere se non quello che ha già perso, che non cerca una posizione nella società, ma cerca disperatamente se stesso in mezzo ad una civiltà ormai attaccata a futili convinzioni, che giudica ciò che vede per quel che è, senza vincoli, né distrazioni sociali.
Oggi succede che siamo drogati di nuove esperienze, di guardare le cose con occhi ingenui per trarne un insegnamento di vita.
Si potrebbe pensare che le nostre canzoni vogliano in qualche modo denunciare la società, ma non è cosi, le nostre canzoni non hanno ambizioni, vogliono solo raccontare storie "reali" di vita, per il puro gusto di farlo, perchè viviamo di questo, perché è l'unico modo per dar sfogo alla repressione che ci divora dentro, perché ognuno si possa immedesimare in quel che diciamo, perché in fondo quel che diciamo è vero anche se non lo si vuole ammettere.
Il progetto nasce per opera di Massimiliano Lauritano.
Oggi i Profugy sono :
Massimiliano Lauritano // voce-chitarra-ukulele-kazoo
Francesco Pandico // batteria-percussioni
Francesco Petrone // chitarra-banjo
Luca Buonaiuto // basso acustico
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