Il nome ROSALUNA è
la traduzione in italiano di Pink Moon, l’ultimo
grande disco del cantautore inglese Nick Drake.
Il progetto parte a maggio del 1999 con la
precisa intenzione di fondere la tradizione
della musica popolare del sud Italia con
l’innata voglia di innovazione e
sperimentazione. Rosaluna è un insieme di anime
diverse e pronte ad immettere nel progetto i
differenti percorsi sia musicali che umani,
tutto questo condito da una voglia di divertire
e divertirsi.
1999: E’ l’anno della formazione
e del primo demo-tape VIVALDI,
nel quale Marco Ambrosi (chitarra e voce),
Gianni Donvito (basso e voce) e Daniela Rossi
(Batteria) rielaborano in modo personale
l’attuale corrente del Post-Rock.
2000: Nell’estate esce il primo
CD-R autoprodotto
Mata e
Grifone. I Rosaluna si avvalgono
di tre collaborazioni, Pietro Procopio
(batteria) Massimo Ficara (chitarre e flauto),
e Graziella Ferrise che da quel momento in poi
si occuperà della parte letteraria. Comincia a
prendere forma il progetto, che fonde il
cantautorato di brani quali “3 maggio 1808”
e “Mata e Grifone”, con il rock di “Alastor”
e “Deliri” e la tradizione contaminata di
“Fimmina” e “J.B.”
2001: A luglio esce il primo EP
ufficiale BARRIERE, sempre
autoprodotto. E’ l’anno dei primi concerti, dei
concorsi nazionali (vincono il concorso
nazionale “Rockness” a Bracciano –RM-) e delle
prime recensioni. Il nome del gruppo comincia ad
affacciarsi nel panorama indipendente italiano,
grazie soprattutto alla sua originalità. Si
arricchisce delle percussioni di Daniele Di
Domenico e della presenza ormai consolidata di
Graziella Ferrise (chitarra, percussioni e
voce). L’EP è la risposta al precedente lavoro:
alle sonorità più solari, si oppongono suoni più
cupi, che lasciano intravedere l’anima rock del
gruppo, pur senza abbandonare la matrice
cantautoriale che si respira in “Milena”
e “Specchio”.
2002: A Gennaio il progetto si
arricchisce ulteriormente. Daniela Rossi e
Daniele Di Domenico lasciano il gruppo, e la
formazione viene rivoluzionata dall’entrata di
Pasquale Nigro (fisarmonica e tastiere), Manuel
Franco (percussioni) e Antonio Ruggero
(batteria).
Il gruppo comincia a proporre le
nuove idee e il proprio stile in giro per
l’Italia, e a maggio arriva la prima produzione
ufficiale. Dopo una intensa turnè estiva, a
ottobre esce nei negozi il primo disco
INCROCIO, su etichetta ETHNOWORLD/VENUS.
Le tredici tracce contenute sono la prima tappa
e il diario del percorso intrapreso in tre anni
di attività.. I Rosaluna si avvalgono anche di
collaborazioni prestigiose tra le quali quella
di Mimmo Mellace (Re Niliu, Parto Delle Nuvole
Pesanti, Brychan) alla batteria.
Il disco ha un buon riscontro di
critica, e il gruppo si fa particolarmente
notare al M.E.I di Faenza, dove entra in
contatto con LATLANTIDE, che da quel momento in
poi curerà il booking e il management del
gruppo.
2003: La formazione è ormai ben
rodata, e Antonio Ruggero lascia il gruppo per
curare altri progetti. Manuel Franco passa alla
batteria e il gruppo comincia a lavorare al
nuovo disco. Nel mese di febbraio parte una
turnè per promuovere INCROCIO, che riscuote ampi
consensi, da Milano a Reggio Calabria. Di
recente i Rosaluna hanno inciso “Andrea”,
cover di Fabrizio De Andrè, che sarà inserita in
una compilation interamente dedicata al
cantautore da vari gruppi italiani e che uscirà
in edicola con la rivista “Mucchio Extra” del
21 giugno. Nel mese di giugno, il gruppo ha
lavorato ai nuovi mix dei brani di “Incrocio”,
tutto l’album è stato rimissato e rimasterizzato,
ed uscirà a settembre 2003 nei migliori negozi
in veste rinnovata, dal titolo “ROSALUNA”,
con l’aggiunta di due bonus tracks, su etichetta
LATLANTIDE, distribuzione AUDIOGLOBE. Non si
tratta di una semplice ristampa di “Incrocio”,
ma di un completo ritocco dei brani, con alcune
parti risuonate aggiunte al nuovo missaggio, con
il gusto di oggi, il tutto masterizzato con cura
da Giovanni Versari presso lo studio mastering
Nautilus di Milano. |