Gli Anonimo FTP
sono artefici di un solido
psyconoise-alternative rock con testi in
italiano e influenze chitarristiche
indie-angloamericane. Il progetto, che nasce a
Milano nel 1999, viene portato avanti da quattro
elementi: Vince Merlino (voce e basso), Paul
Rondena (chitarre), Davide Centamore (chitarre),
Enzo Bellavia (batteria), ai quali si è aggiunto
nell’autunno del 2002, Lorenzo Parisini
(chitarre). Si concentrano sin da subito su
materiale inedito che li porta alla
realizzazione di due lavori autoprodotti e,
infine, alla pubblicazione del primo cd Vetro
(giugno 2002), sotto l'indie label Load Up
Records/White&Black e con la co-produzione
artistica di David “The Prince” Lenci, da molti
considerato tra i migliori studio-producer del
panorama indie. L’album gode di un ottimo
riscontro nei circuiti radiofonici alternativi,
recensioni lusinghiere e contribuisce
fattivamente, con alcuni suoi brani, alla
realizzazione di diverse importanti compilations
come "Soniche Avventure VII",
"Rock&Contaminazioni", "Sub Rock Underground
Stories" e "Annozero-MEI Fest n.1". In quattro
anni di attività, hanno all’attivo circa 80
concerti e un mini-tour acustico nelle librerie
Fnac di Genova, Milano, Verona e Torino, che li
ha visti suonare in diverse regioni della
penisola e con nomi importanti come Alberto
Camerini, Timoria e Giorgio Canali (ex C.S.I. -
P.G.R.). Il 3 novembre sono rientrati in studio
per le registrazioni del secondo album con Fabio
Magistrali (Afterhours, Cristina Donà, Six
Minute War Madness, etc). Il disco conterrà
dieci brani, in parte registrati da David Lenci
al Red House Recordings di Senigallia, in parte
registrati presso il Magister Mob Studio dallo
stesso Magistrali, al quale sono stati affidati,
inoltre, i mix e la co-produzione artistica
dell'intero lavoro, che avrà rispetto al
precedente, un approccio meno rabbioso alla
forma canzone e seguirà una "vena" più
psichedelica, spingendosi anche verso territori
low-fi.
…tellurici, tribali, grintosi gli Anonimo FTP
sono una delle più arrabbiate band emerse sulla
scena meneghina dal 1999 ad oggi. Genere vintage
e post rock… (Luca Crovi - Il Giornale –
settembre 2003)
… un album, questo Vetro, che si va a collocare
tra i gradini più alti della recente produzione
indipendente italiana, un biglietto da visita
che non tutte le band possono permettersi di
esibire…
(Luca D’Alessandro - MusicBoom – agosto 2003)
…tra testi intelligenti, impatto devastante e
sensibilità melodica, “Vetro” si configura come
un punto di partenza necessario per comprendere
fino a che dove può arrivare il rock
tricolore...(Living Rain – Noize – febbraio
2003)
…l’esplosività dei Pearl Jam, l’esasperazione
dei Sonic Youth, l’irriverenza poetica degli
Afterhours, l’estrosità dei Pixies…(Antonio
Belmonte – La Scena – febbraio 2003)
… rock che si apre alle contaminazioni…aspro e
tagliente…indie rock, sia di sponda americana
che britannica: i Sonic Youth , per esempio, o
anche i Pavement o i Radiohead...(Germano
Antonucci – Corriere della Sera – febbraio 2003)
… noise e melodia tessute con trame
chitarristiche di matrice americana… un sound
robusto ed accattivante… idee piuttosto
intriganti…(Fabrizio Panarese – Rock Sound –
settembre 2002)
… le prime due tracce “L’orrore” e “Amari come
fiele” sono due veri e propri colpi al cuore,
due singoli che sbancherebbero le college-radio
se fossero cantati in inglese…
(Fausto Murizzi – Rockit, Il Mucchio Selvaggio –
luglio 2002)
Ad Aprile 2004
esce il loro secondo album:
Il SECONDO
ALBUM “MY DREAMS” (disponibile nei negozi a 13
euro)
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Da lunedì 26
Aprile 2004 è uscito nei negozi di tutta Italia
My Dreams, il secondo album degli Anonimo
FTP. Sedici tracce di sognante follia psycho
rock. Con questo nuovo album la band milanese
segna una personale svolta rispetto al
precedente "Vetro", l’abbandono delle sonorità
più spigolose ed urlate del noise lasciano ora
spazio ad un suono più personale, con picchi di
psichedelia e sfumature pop. My dreams è stato
registrato interamente in presa diretta, in una
sola settimana, ma in due sessioni diverse, la
prima al Red House Recording Studio di
Senigallia (AN) con David Lenci e Andreas
Venetis, la seconda insieme a Fabio Magistrali,
che si è occupato anche del mix dell’intero
album con il suo “Magister Mob Studio”, presso
la cascina San Colombanino di Giussago (PV).
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La grafica del
booklet è stata realizzata dal pittore
marchigiano Lanfranco Lanari.
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