Menu tipico
Umbria
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Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia
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Menu tipico
Umbria
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Panzanella
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Non si può certo classificare la panzanella
tra i contorni, anzi spesso è servita come antipasto o piatto unico, ma
l’abbondanza e la varietà delle verdure ed ortaggi con cui è preparata
permette di fare uno strappo alla regola. Un tempo, in campagna, era
consumata molto spesso ed in genere era fatta ponendo su fette di pane
bagnate e condite con olio e sale e aceto, foglie di basilico, cipolla e
talvolta pomodoro.
Ingredienti per 6 persone:
pane raffermo - olio
- sale- cipolla - aceto - pomodori - cetrioli - basilico
- carote - peperone verde
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Esecuzione:
La versione più moderna e più diffusa si
ottiene mettendo a bagno per circa 15-20 minuti del pane possibilmente
raffermo che si strizzerà, quindi, bene tra le mani per togliere più acqua
possibile e si porrà in una grande insalatiera. Tagliare poi a pezzetti
sottili, la cipolla, i pomodori, i cetrioli, il sedano, le carote, il
peperone verde e molte foglie di basilico. Aggiungere tutte le verdure al
pane e condire con abbondante olio di oliva, aceto, sale, pepe e mescolare
con delicatezza. Servire subito.
Abbinamento:
L’abbinamento è difficile in quanto in
questo cibo vi è aceto. Venerino di Spello.
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Spaghetti con tartufi alla spoletina
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Il tartufo nero di Norcia o di Spoleto è
conosciuto ovunque per la sua bontà e fragranza. Esso dà un tocco di
raffinatezza a qualsiasi ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di spaghetti
- mezzo bicchiere di
olio di oliva - 1 spicchio di
aglio - 1 acciuga sotto
sale - pepe - sale - tartufi neri a
piacere
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Esecuzione:
Mettere in un
pentolino l’olio, lo spicchio di aglio ,
l’acciuga schiacciata con una forchetta,
scaldare e quando l’aglio prende colore
toglierlo. Pulire i tartufi spazzolandoli
accuratamente e grattugiarli con l’apposito
attrezzo. Lessare gli spaghetti scolarli e
condirli con l’olio preparato ed i tartufi. Non
aggiungere alcun tipo di formaggio per gustare
pienamente l’aroma ed il sapore del tartufo
Abbinamento:
Vino Rosso oppure
Grechetto.
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Regina in porchetta
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La “regina” è una carpa del Trasimeno
particolarmente grande di “bell’aspetto” e squisita.
Ingredienti:
1 regina - 100 g di lardo o
pancetta - spicchi di aglio - 1 limone - un mazzetto di
finocchio selvatico - sale - pepe - rosmarino
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Esecuzione:
Squamare svuotare,
pulire e lavare bene la regina. Preparare un
battuto con il lardo, l’aglio, il sale, il pepe,
il finocchio. Incidere il pesce in diverse parti
e riempire i buchetti con un po’ di battuto e
chiuderli con un rametto di rosmarino. Inserire
anche un po’ di battuto nella pancia della
regina. Contornarla di rametti di rosmarino,
legarla con uno spago e infilarla allo spiedo;
arrostirla alla fiamma spennellandola
continuamente con una infusione di olio, sale,
succo di limone e pepe. In mancanza di caminetto
può essere cotta in forno. Disporla intera in un
grande piatto da portata e servire ben calda.
Abbinamento:
Bianco dei Colli
del Trasimeno oppure Chardonnay dell’Umbria.
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Torciglione
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E’ un dolce molto particolare, peraltro
squisito. Le sue origini sono antichissime; alcuni lo vogliono far
risalire ai riti pagani dell’adorazione degli animali e del periodo
etrusco. Tipico del periodo natalizio, il torciglione ha la forma di un
serpente arrotolato; mi ha sempre colpito la vetrina di una pasticceria di
Corso Vannucci quando a Dicembre vi è esposta una ricca serie di questi
misteriosi “serpenti” che guardano con i loro fissi occhi di caffè, la
loro lingua di mandorla, beffarda e sorniosa, le loro squame lucide di
confettini argentati; ti fermi, li guardi….essi ti guardano
enigmaticamente e …devo confessare che non ho mai osato mangiare la testa
di questi torciglioni!
Ingredienti per 8 persone:
mandorle dolci 500
g - mandorle amare 50
g - zucchero g 300 - 2 cucchiai di
brandy - farina g 80 - 3 chiare d'uovo e
1 rosso - 40 g di pinoli
oppure confettini argentati - limone grattugiato
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Esecuzione:
Macinare le mandorle precedentemente
sbucciate e impastarle velocemente con lo zucchero, il brandy, le chiare
d’uovo sbattute ottenendo così un impasto abbastanza consistente a cui si
darà la forma di un serpente arrotolato con testa sottile e coda aguzza.
Pennellare con il rosso d’uovo e ornare il corpo del torciglione infilando
a lisca confettini o pinoli, mettere due chicchi di caffè al posto degli
occhi ed una mandorla per simulare la lingua. Infine disporlo sopra una
placca da forno ben unta di olio e cuocere a calore moderato per circa 40
minuti.
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Elenchi
Speciali
da Febbraio 2007
In questo
spazio potrete trovare 22 categorie di attività di cui vogliamo offrire ai nostri visitatori un maggiore
approfondimento.
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