Benvenuto su: Alla ricerca del buono
Ricette
Savoiardi
Ricetta inserita da pasqualefranzese
Autore della Ricetta:
Pasquale Franzese
Chef/Docente di enogastronomia
Dolci - Biscotti, dolci fritti
Warning: getimagesize() [function.getimagesize]: SSL: An existing connection was forcibly closed by the remote host. in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\RicettaSingola.php on line 545
Warning: getimagesize(http://win.spaghettitaliani.com/public/vetr/savoiardi021060_v.jpg) [function.getimagesize]: failed to open stream: HTTP request failed! in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Gruppi\RicettaSingola.php on line 545
Dosi per: 10
Ingredienti x 24 savoiardi
100 gr tuorli + 60 gr zucchero
133 gr albumi + 50 gr zucchero
60 gr farina 00
50 gr amido
1 bust. vanillina
zucchero semolato e zucchero a velo per
Esecuzione:
Mescolare le due farine.
Montare gli albumi con lo zucchero "montata ben ferma".
Montare ti tuorli con lo zucchero.
Incorporare le farine nei tuorli alternando per ultimo con i bianchi, operazione delicata, non fare smontare le montate.
Con una sac-a-poche e un beccuccio liscio formate delle strisce da 8/10 cm, su una teglia foderata con carta da forno.
Spolverizzare i savoiardi prima con zucchero a velo e poi con zucchero semolato.
Infornare a 170°C per circa 10 minuti.
n.b. per avere un savoiardo biscottato dopo i dieci minuti in cottura, spolverizzare i savoiardi con altro zucchero ed infornare a 100°C per altri 5 minuti.
Regione: Piemonte/Sardegna/Italia/Francia
Vino:
Cantina Meloni: Malvasia di Cagliari Donna Jolanda è un vino a Denominazione di Origine Controllata, Malvasia di Cagliari, ottenuto da uve Malvasia.
Note:
I Savoiardi sono noti anche come biscotti di Savoia, tipici piemontesi, devono il loro nome alla regione originaria della Savoia. La loro origine risalire al 1348 quando furono creati , per omaggiare la visita del re di Francia, dagli abili pasticceri della corte del Duca Amedeo IV di Savoia. Da quel momento, questi biscotti fanno parte a pieno titolo del patrimonio gastronomico della Famiglia dei reali piemontesi, per poi diffondersi in seguito, in tutto il territorio piemontese comunemente definiti con il termine dialettale "el biscotin." La ricetta originale dei savoiardi è custodita gelosamente in Francia, dove fu molto apprezzata e considerata tanto preziosa da essere stata citata nel " Grand Dictionnair de Cuisin " di Alexander Dumas del 1873.
La loro forma, simile ad un cilindro schiacciato con gli spigoli arrotondati, ricorda le dita di una mano, motivo per il quale gli inglesi li chiamano "lady fingers" , ovvero dita di dama.
I savoiardi, oltre ad essere gustosi da soli, sono indicati per essere "inzuppati" nel latte, nel tè nella cioccolata calda e, durante il periodo di carnevale, nel sanguinaccio, dolce napoletano costituito da una crema densa a base di cioccolato, sono noti perchè costituiscono la base "perfetta" per tutti quei dolci al cucchiaio preparati con creme che necessitano di essere "assorbite" in modo da creare una consistenza unica e compatta come la charlotte , le bavarese, la zuppa inglese ed in fine il noto Tiramisù.
il mio primo libro pubblicato:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=914360
il mio secondo libro pubblicato:
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/cucina/88462/i-segreti-del-pizzaiolo/
La ricetta su citata è stata custodita dal noto Chef Salvatore Casula, gestore del ristorante IL SILLABARIO sito in Iglesias, la sua ricetta fu tramandata a lui nei periodi della sua carriera da aiuto cuoco e Chef in Piemonte.