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Nicola Rivieccio

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Data evento: 14-07-2019
Seconda edizione del "Premio LeColuche" 14/07 Città di Casalvieri (FR). Deuxième édition du "Prix LeColuche" 14/07 Ville de Casalvieri (FR)


Riallacciare, per quanto possibile, il legame con i tanti emigrati all'estero e fare da ponte tra le diverse comunità della Valle di Comino nel mondo. E' l'intento della manifestazione, a cadenza biennale, del Premio "LeColuche", iniziativa dell'associazione "Valcomino senza confini", patrocinata dal Comune di Casalvieri e dalla Gemar, in programma con la sua seconda edizione per domenica 14 luglio alle ore 18, presso la Sala Consiliare del Municipio di Casalvieri.
Il "Premio LeColuche" è dedicato proprio ad uno dei figli della migrazione di massa che ha interessato il territorio ciociaro: Michel Gerard Colucci, in arte "Coluche", indimenticato attore, chansonnier, cabarettista e uomo di solidarietà, che divenne popolare in Francia tra gli anni '60 e gli anni '80, figlio di un casalvierano emigrato Oltralpe.

Il riconoscimento del Premio, tradizionalmente suddiviso in due sezioni, "Nostoi-I ritorni" e alla "Alla Memoria", per il 2019 andrà, per la prima, a Bruno Colucci, casalvierano di origine, homme fait soi-même, attualmente alla direzione di una delle più importanti aziende di commercializzazione di prodotti enogastronomici italiani in Francia, la Carniato Europe, mentre, per la seconda il riconoscimento sarà conferito a Erminia Manfredi, moglie di Nino Manfredi. La prima edizione è stata celebrata nel 2017 con un evento di successo che ha visto premiati i gemelli Dean e Dan Caten, meglio noti come Dsquared2, gli stilisti ideatori di uno dei più conosciuti brand della moda mondiale riscuotendo grande successo di critica e di pubblico.

Bruno Colucci è l'ennesimo esempio di conterranei che hanno trovato affermazione all'estero senza dimenticare il grande valore delle origini. Notevole, invece, la filmografia dedicata all'emigrazione, nella quale Manfredi, nativo di Castro dei Volsci con parte della sua infanzia passata a Pastena traccia un ritratto fedele e dignitoso dei compatrioti all'estero.

Il fenomeno migratorio, sin dalla fine dell'Ottocento e soprattutto nella Prima Metà del secolo scorso, ha caratterizzato con portata straordinaria tutta la Valle di Comino, ed in particolare il Comune di Casalvieri, che conta una folta comunità di cittadini in vari Paesi del Nord e Sud America, in Francia, in Belgio, in Inghilterra
Testimonial dell'evento sarà Fulvio Collovati, ex calciatore, poi dirigente sportivo, militante nella Nazionale Italiana durante il Mondiale del 1982, quando il trionfo dell'Italia allo stadio Bernabeu di Madrid contro la Germania, divenne l'urlo di vittoria e di riscatto per tanti connazionali emigrati che spesso, lontano da casa, avevano dovuto subire l'onta della ghettizzazione.
«La comunità è orgogliosa di ospitare tre personaggi che hanno saputo raggiungere traguardi importanti nei rispettivi settori di appartenenza - dichiara il sindaco Franco Moscone - Colucci è un nostro figlio che si è distinto per le sue doti imprenditoriali; Manfredi è stato un attore brillante e intenso, un vanto per tutta la Ciociaria; Collovati è un campione e ci ha resi orgogliosi di essere italiani» conclude il sindaco di Casalvieri, Franco Moscone.
Nella scorsa edizione furono consegnate le chiavi della città di Casalvieri, come gesto simbolico di vicinanza ed apertura, una sorta di abbraccio corale a due cittadini ritrovati.
Uno degli intenti della manifestazione è quello di promuovere la cultura dell'accoglienza, riportando agli attuali scenari le trascorse esperienze degli emigrati e, contestualmente, valorizzare ed attingere dal serbatoio di energie, competenze e potenzialità da essi rappresentato. Tracciare un percorso, di idee e progetti, che possa contribuire, nel tempo, a nuove forme di sviluppo sociale, economico e culturale della Valle di Comino.

Rétablir, dans la mesure du possible, le lien avec les nombreux émigrants à l'étranger et servir de pont entre les différentes communautés de la Vallée Comino dans le monde. C'est l'intention de la biennale biennale du Prix "LeColuche", une initiative de l'association "Valcomino sans frontières", parrainée par la Municipalité de Casalvieri et Gemar, prévue pour sa deuxième édition le dimanche 14 juillet à 18h00, dans la Salle du Conseil de la Municipalité de Casalvieri.
Le "Prix LeColuche" est dédié à l'un des fils de la migration de masse qui a affecté le territoire de Ciociaro : Michel Gérard Colucci, en art "Coluche", acteur, chansonnier, artiste de cabaret et homme solidaire inoubliable, devenu populaire en France entre les années 60 et 80, fils d'un Casalvieran émigré hors des Alpes.

La reconnaissance du Prix, traditionnellement divisé en deux sections, "Nostoi-I ritorni" et "Alla Memoria", pour 2019, reviendra, pour la première, à Bruno Colucci, Casalvierano d'origine, homme fait soi-même, actuellement responsable d'une des plus importantes sociétés de commercialisation de produits alimentaires et vinicoles italiens en France, le Carniato Europe, et, pour la seconde, à Erminia Manfredi, femme de Nino Manfredi. La première édition a été célébrée en 2017 avec un événement réussi qui a vu le prix décerné aux jumeaux Dean et Dan Caten, mieux connu sous le nom de Dsquared2, les designers qui ont créé l'une des marques les plus célèbres de la mode mondiale, avec un grand succès auprès des critiques et le public.

Bruno Colucci est un autre exemple de compatriotes qui ont connu le succès à l'étranger sans oublier la grande valeur de leurs origines. La filmographie consacrée à l'émigration, cependant, est remarquable, dans laquelle Manfredi, originaire de Castro dei Volsci avec une partie de son enfance passée à Pastena, peint un portrait fidèle et digne de ses compatriotes à l'étranger.

Depuis la fin du XIXe siècle, et surtout dans la première moitié du siècle dernier, le phénomène migratoire a caractérisé toute la vallée de Comino, et en particulier la commune de Casalvieri, qui compte une importante communauté de citoyens dans différents pays d'Amérique du Nord et du Sud, en France, en Belgique et en Angleterre, avec une importance extraordinaire.
Témoignage de l'événement sera Fulvio Collovati, ancien footballeur, puis manager sportif, militant de l'équipe nationale italienne lors de la Coupe du Monde 1982, lorsque le triomphe de l'Italie au stade Bernabeu à Madrid contre l'Allemagne, devint le cri de la victoire et la rédemption pour de nombreux émigrants qui souvent, loin de chez eux, ont dû subir la honte de la ghettoïsation.
"La communauté est fière d'accueillir trois personnes qui ont réussi à atteindre des objectifs importants dans leurs domaines respectifs - a dit le maire Franco Moscone - Colucci est notre fils qui s'est distingué pour ses compétences entrepreneuriales, Manfredi a été un acteur brillant et intense, un orgueil pour toute la Ciociaria, Collovati est un champion et nous rend fiers d'être italiens," conclut le maire de Casalvieri, Franco Moscone.
Dans la dernière édition, les clés de la ville de Casalvieri ont été remises, comme un geste symbolique de proximité et d'ouverture, une sorte d'étreinte chorale à deux citoyens redécouverts.
L'un des objectifs de l'événement est de promouvoir la culture de l'hospitalité, en ramenant aux scénarios actuels les expériences passées des émigrants et, en même temps, en valorisant et en exploitant le réservoir d'énergie, de compétences et de potentiel qu'ils représentent. Tracer un chemin, des idées et des projets, qui peuvent contribuer, au fil du temps, à de nouvelles formes de développement social, économique et culturel de la Vallée Comino.


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