Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 10/04/2020 alle ore 10.11.45
Basta veramente un po' di attenzione, degli ingredienti freschi, del grano duro e un buon vino bianco per godere di sensi e golosità !
Finalmente stappo un autoctono campano: il Coda di Volpe deve il suo nome alla particolare conformazione del grappolo, e viene vinificato in purezza solo da un trentennio, con discreti risultati.
In assemblaggio invece risulta molto utile nell'abbassare le acidità troppo elevate.
Deve il suo nome alla lunga parte bassa e tozza del suo grappolo somigliante appunto alla coda del canide, che si stacca dalle ali senza nessun raccordo tanto da dare al grappolo una forma a "T".
Oggi l'ho abbinato a della pasta di grano duro con il mio ragù bianco d'anatra, ci stava benissimo!
Questo vino di Milena Pepe al naso è ricco di profumi, albicocca, frutta esotica, litchi e mango, pesca gialla, ananas e banana e note di erbe aromatiche.
Sapore: intenso e profondo e molto persistente, note di albicocca sottospirito, leggera nota di fume', spezie dolci e pepe bianco.
Buona acidità d'ingresso che chiude con una delicata morbidezza, ottima pulizia in bocca e freschezza setosa.
Un vino che si beve con molta facilità , è corposo e pieno.
Non conosco molto questo vitigno e la curiosità è grande; scoprire gli autoctoni che rappresentano i territori mi continua ad intrigare.
https://www.tenutapepe.it/new-site/
Grazie Milena.
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