Warning: getimagesize() [function.getimagesize]: SSL: An existing connection was forcibly closed by the remote host. in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Blog\RicettaStampa.php on line 285

Warning: getimagesize(http://win.spaghettitaliani.com/public/FoodCenter/pasqualefranzese026295.jpg) [function.getimagesize]: failed to open stream: HTTP request failed! in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Blog\RicettaStampa.php on line 285


Le Ricette di Pasquale Franzese - Chef

Pasquale Franzese

Candele o ziti fritti "à past avanzat fritt"

Pastasciutte


Warning: getimagesize() [function.getimagesize]: SSL: An existing connection was forcibly closed by the remote host. in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Blog\RicettaStampa.php on line 678

Warning: getimagesize(http://win.spaghettitaliani.com/public/vetr/-Candele-o-ziti-frit029313_v.jpg) [function.getimagesize]: failed to open stream: HTTP request failed! in D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Blog\RicettaStampa.php on line 678

Dosi per: 10

1 kg pasta ziti o candele "condite con ragù napoletano e raffreddate"
200 gr olio di girasole

Regione: Campania

Esecuzione:

Può essere utilizzata la pasta condita ed avanzata del giorno prima.
Riscaldare l'olio in padella.
Quando l'olio è ben caldo versare la pasta e spadellare per dieci minuti, fino a quando la pasta non diventa croccante.
Servire calda.

Vino abbinato:

Cantina Meloni: Is Morus è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata Monica di Sardegna.

Note:

Un piatto antico, solitamente veniva riproposto il giorno dopo dalle famiglie partenopee. Era l'avanzo della pasta domenicale o delle festività, con la variante di surriscaldarlo e cuocerlo in olio abbondante, la pasta doveva risultare unta e croccante.
Questa pasta viene chiamata zito "o ziti", ci sono diverse versioni:
in Campania, il nome prende dalle ragazze napoletane che non avevano un marito chiamate "zite" senza marito "zitelle", queste ragazze restavano a casa di Domenica a preparare questa pasta con il ragù napoletano, anziché di partecipare alla messa domenicale. Poi c'è anche il zitone, che è lo stesso formato ma leggermente più largo, questo fa riferimento al maschio senza donna che in napoletano viene chiamato "ò ziton" uomo non sposato.
Un'altro formato che si assomiglia ai ZITI o ZITONE sono le CANDELE che restano più lunghe e larghe.
Le candele napoletane devono il proprio nome alla caratteristica forma liscia e cilindrica come una candela, quel tipo di candela usato nelle varie processioni religiose diffuse nel sud Italia.
Nella versione siciliana questa pasta veniva preparata nelle famiglie per i fidanzamenti ufficiali, ziti, deriva dal dialetto siciliano fidanzati, quando le coppie si facivanu ziti. Ricordiamo Ziti alla maniera ragusana.

il mio primo libro pubblicato:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=914360
il mio secondo libro pubblicato:
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/cucina/88462/i-segreti-del-pizzaiolo/



Copyright ©2024 - spaghettitaliani.com - Tutti i diritti sono riservati - È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nella presente pagina