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Pisarei

Gnocchi


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Dosi per: 4

200 g di farina
200 g di pangrattato
acqua bollente (circa 50 ml)

Regione: Emilia Romagna

Esecuzione:

Disporre la farina, setacciandola, a fontana su una spianatoia, fare un incavo al centro dove disporrete il pangrattato, aggiungere poco alla volta l'acqua calda, mescolando ed impastando energicamente, fino ad ottenere un impasto sodo ed elastico.
Staccarne un pezzo alla volta, arrotolarlo sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere un cilindro grosso come una matita.
Staccarne con le mani un pezzetto alla volta della lunghezza di circa 1-2 cm, schiacciarlo con il pollice ed arrotolarlo su se stesso.
Continuare con questo procedimento sino alla fine degli ingredienti.
Cuocerli in abbondante acqua salata in ebollizione e scolarli man mano che vengono a galla con una schiumarola.

Note:

Gnocchi di farina e pangrattato che fanno parte della cucina tradizionale di Piacenza e delle campagne che la circondano.
Sin dall'antichità venivano realizzati usando insieme alla farina il pane rimasto, che era l'alimento principe e che quindi non andava sprecato. Il pane veniva asciugato all'aria, poi dopo essere stato diviso a pezzi, veniva messo in forno tiepido ad essiccare completamente prima di essere grattato e passato al setaccio. L'uso di questo ingrediente, che aveva completamente perso l'umidità, oltretutto rendeva più digeribili i pisarei.
Il modo tradizionale di cucinarli è con un sugo di fagioli borlotti secchi e pomodoro (Pisarei e fasò), tuttavia si possono preparare anche con altri legumi come lenticchie o ceci, ma senza pomodoro, o con ragù di fegatini.



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