Le Ricette di Shamira Gatta - Blogger

Shamira Gatta

Gelato di Torta di Ceci

Gelati

Ingredienti:

150 ml di panna fresca
200 ml di latte fresco intero
2 prese abbondante di sale
2 prese abbondante di pepe nero macinato fresco
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 tuorlo d'uovo
5 cucchiai rasi di farina di ceci

Regione: Toscana

Esecuzione:

Unite a freddo tutti gli ingredienti e frullateli a lungo con il frullatore ad immersione fino a che non otterrete una soluzione densa e senza grumi.
Trasferite sul fuoco, a fiamma dolce, e senza smettere di mescolare formate una crema della consistenza di una classica crema pasticcera.
Una volta ottenuta la crema fate raffreddare, quindi trasferite nella gelatiera.

Note:

Questa è una revisitazione della classicissima ricetta della Torta di Ceci Toscana, chiamata qui da noi a Livorno 5e5 ogni qualvolta viene servita tra due fette di pane.
Livorno, la città in cui vivo, è la patria del 5e5, prelibato street food che non tutti conoscono fuori dalla Toscana...
Come ogni volta in cui propongo una mia personalissima versione rivisitata di una ricetta millenaria della tradizione, chiedo scusa ai puristi ed a tutti coloro che "suddetta ricetta non è degna di tale nome se non cucinata in maniera identica a quella che faceva la mia quadrisavola", sia chiaro, il 5e5 mi piace, ed anche molto, e da una parte io faccio parte di quei "puristi del food", perchè io mi ingozzerei di torta di ceci senza neanche un boccone di schiacciatina...
Però mi piace inventare, sperimentare e sognare ad occhi aperti, perciò, trastullatevi con questa ricetta.
Andiamo subito a spiegare che a Livorno un "5e5" altro non è che una gustosa torta salata di farina di ceci, dorata fino all'inverosimile, croccante ai bordi e fondente all'interno, bella pepata e racchiusa tra una fumante focaccina di pane.
Io però sono amante del freddo (solo quando si parla di cibo, perchè se parliamo di clima mi trasferirei all'istante ai Caraibi, o in un posto dove anche a Natale ci sono 40° all'ombra) mangerei praticamente tutto crudo e stecchito, o al massimo a temperatura ambiente.
Pensate che, anche d'Inverno, bevo solo acqua ghiacciata freddissima appena tolta dal frigo, comunque, nonostante questa mia passione per tutto ciò che è fresco (in ogni senso), non amo particolarmente le cose dolci, ciò mi porta a non apprezzare particolarmente il gelato, a meno che non sia al cacao amaro o a qualche frutto asprigno come il pompelmo...
C'è da dire però che apprezzo parecchio il gelato salato....
Ed è così che è natò il gelato di torta di ceci, da gustare, a piacere così, a cucchiaiate, oppure avvolto da una brioches salata, o, versione ancora più stuzzicante, con triangolini di focaccia passata in forno per renderla croccante!
Ma prima un'pò di storia su questa ricetta, su quella originale, e sul 5e5, che probabilmente in alcune parti del mondo, non sanno neanche cos'è..
Il 5e5 non è altro che pane e torta di ceci.
Partiamo dalla Torta di ceci, ricetta più facile in verità non c'è, perchè gli ingredienti sono pochi: farina di ceci, acqua, sale ed ottimo olio extra vergine, è si, perchè ricordare la ricetta è facile, è prepararla ad arte che è difficile, perchè la torta di ceci: è un'arte!
La paternità, come succede per i piatti più buoni, è spesso contesa, si dice che la ricetta originale sia stata presentata per la prima volta a Genova, ma è risaputo che questo sia un piatto tipico Toscano; tra Pisani e Livornesi c'è una gran diatriba sul nome di questa bontà, i primi la chiamano "cecina", gli altri "torta di ceci" ed è una questione anche parecchio importante, perchè qui in Toscana, con la torta di ceci, non si scherza!
Insomma, non sappiamo bene dove questa bontà sia nata, sicuramente in Italia, ma anche la Francia avanza pretese, perchè loro hanno la "socca".
Non so dove sia nata e preferisco non diventarci matta per scoprirlo, so solo che non mi importa se la si chiama "farinata" a Genova, "bellecauda" in piemonte o "fainè" in Sardegna, so solo, di per certo, che come la si mangia a Livorno, non la si mangia da nessuna parte!
Qui da noi la si consuma dentro ad una focaccina, rigorosamente spolverata da pepe nero e rigorosamente bollente, c'è poi chi arricchisce il tutto con melanzane sotto pesto, il nome "cinque e cinque", deriva dal fatto che a Livorno, negli storici "tortai", i Livornesi comperavano 5 centesimi di pane e 5 di torta di ceci", si parla di un sacco di tempo fa, questa usanza (e questi prezzi) risalgono ai primi anni del '900, e da li la schiacciatina ripiena di torta di ceci è stata battezzata con il suo nome, diventato ormai storico in città e sinonimo di eccellenza e ricordo: il 5e5...



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