Che
difficoltà hai avuto per emergere, da siciliano, e cosa ti ha aiutato di più,
oltre la tua innegabile bravura?
La fortuna è una
fondamentale componente di questo mestiere, ci sono sicuramente altre mille
persone anche più brave di me, che purtroppo non hanno avuto la mia stessa
fortuna. Bisogna avere semplicemente tenacia e crederci tanto. Io è già
quattordici anni che faccio questo lavoro, ho cominciato come animatore
turistico, poi ho fatto tante altre cose, poi nel '96 ho avuto la fortuna di
mandare un VHS a Roma per il provino di Macao, è andato bene, e li mi ha aiutato
il fatto che comunque mi sono fatto trovare pronto quando è passato il treno,
perchè avevo tutto il repertorio per tutti gli anni di gavetta fatti a TeleSud
qui a Palermo, che me li sono ritrovati utili. Però poi, ..., diciamo che siamo
tantissimi, sempre di più, nascono come i funghi, quindi è difficile anche poi
mantenere il successo o le apparizioni televisive, quindi bisogna sempre
rinnovarsi, proporre cose nuove e cercare di stupire sempre i registri o i
produttori o gli autori delle varie trasmissioni, nel caso della televisione
fare bene i provini, e cercare di essere preparati nel caso di fiction o cinema.
Tu fai tanta televisione, ma qual'è il tuo rapporto personale con la
televisione?
Io oltre
all'attore faccio il caratterista, e il caratterista si deve assolutamente
guardare attorno, e io molti dei miei personaggi li ho creati proprio
guardandomi attorno, con spirito di osservazione, quindi o gente che ho
incontrato per strada, o cose strane che mi sono capitate in giro per il mondo,
o quando ho visto la televisione, perchè comunque facendo zapping, anche con
l'aiuto del satellite, ci sono tantissimi canali dove prendi spunti e cose
particolari. Molti dei miei amici si lamentano che quando mi parlano mentre sono
davanti la TV io non li ascolto, perchè mi lascio prendere da quello che sta
succedendo in televisione se c'è una cosa che mi colpisce, e quindi mi isolo
completamente, è l'unico momento che dedico a me stesso, visto che poi vivo per
il pubblico, che mi ha sempre sostenuto e mi sta dando tanto, perchè comunque
alla fine, credo, che il successo te lo dia il pubblico, sopratutto in un
discorso come la RAI, dove i picchi di ascolto e i grafici, purtroppo, fanno
tanto, a me la Sicilia ha sempre dato tanto, ha fatto sempre picchi d'ascolto in
tutte le trasmissioni che ho fatto, quindi il merito è sopratutto del pubblico
siciliano.
Facciamo un
salto nell'eno-gastronomia...
Che poi è la
cosa più buona!
Tu viaggi tanto, quando sei in giro come ti avvicini alla gastronomie degli
altri paesi? Ti piace sperimentare o rimani legato alle tue tradizioni, da buon
siciliano?
A me piace tanto
sperimentare, mi piace tanto la cucina cinese, mi piace tantissimo il sushi,
perchè da buon pescatore mi piace il sapore del pesce crudo, provo tantissime
cose, però poi alla fine rimango attaccato alle tradizioni, perchè comunque
credo che la cucina siciliana sia la migliore, sarò di parte però la penso così,
e quello che mi manca di più in assoluto quando sono fuori, visto che non
dappertutto li amano e li prendono, sono i ricci, che invece qua vanno alla
grande, infatti ogni volta che torno ed ho la possibilità di stare qualche
giorno a Palermo, o in giro per la Sicilia, mi faccio scorpacciate di ricci,
oppure li vado a pescare e mi faccio la pasta. Sono anche un bravo chef,
sopratutto di primi piatti, mi sono dovuto abituare, perchè abitando da solo o
mi abituo o mi abituo. Faccio bene i primi piatti, i secondi pure, non so fare
per niente i dolci, quindi aspetto qualcuno che me li fa.
E con il vino che rapporto hai?
Il vino mi piace
parecchio, uno che mi piace tantissimo è il Nero d'Avola, e lo chiedo pure
quando sono fuori.
Un saluto veloce per i visitatori di spaghettitaliani?
Assolutamente
buon appetito, e chi non ama la cucina siciliana, va posso dire na cosa?
Iti a fare n' to...
Ringrazio Sergio Friscia per la sua disponibilità e per la simpatia con cui mi
ha accolto, e mi commiato, dandogli appuntamento per lo spettacolo di questa
sera.
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