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30 Settembre 2004 – Palermo - Circolo del Tennis

in concomitanza della

53ª edizione dei Campionati Internazionali di tennis di Sicilia

 

foto di Luigi Farina ©2004


 

INTERVISTA A RON

di Luigi Farina

 

30 Settembre 2004 - ore 21 - Mi trovo davanti al camerino di Ron, prima del suo concerto al Circolo del tennis di Palermo. Ron mi accoglie con molta simpatia e risponde alle mie domande con molto interesse e cortesia.

 


Tu hai scritto tante bellissime canzoni, risultando uno degli autori più bravi di musica leggera degli ultimi tempi, e molte delle tue canzoni sono arrivate al successo sia eseguite da te che da altri cantanti. Quale abito ti senti più tuo, quello dell'autore per altri o quello di cantautore?

Ma sai io penso che non c'è differenza, nel senso che cerco comunque quando scrivo anche per gli altri di scrivere per me in fondo, cioè è inutile che io vada a scrivere, per esempio se Morandi mi dovesse chiedere una canzone, non cerco di andare a scrivere una canzone alla Morandi, ma vado a scrivere una canzone alla Ron. E' Morandi che canta Ron. Mi sembra stupido far fatica a cercare di andare in un mondo che in fondo non è il mio, insomma. Vado a dare un mondo mio, se piace bene, se no pazienza.

Parliamo adesso di quanto di nuovo propone la musica oggi, anche a noi piace molto seguire le novità. In un momento di crisi profonda musicale, dovuto all'avvento di nuove tecnologie, cosa hai notato di nuovo che ti ha interessato negli ultimi tempi?

Io penso che c'è un pensiero che sta venendo fuori nella musica, che in realtà non è niente di nuovo, è un déjà vu, cito Nora Jones per intendere un genere di musica che adesso sta tornando, Nora Jones non è altro che una grandissima cantante, interprete di belle canzoni, ma il mondo è il mondo di James Taylor, se voghliamo, per cui esiste già, sono i giovani che purtroppo non conoscono James Taylor, come adesso vanno molto questi Kings of Convenience che sono molto simili a Simon & Garfunkel e i giovani non sanno chi sono, e questa è colpa delle radio, per esempio, è colpa dei media che trasmettono, purtroppo, solo quello che va di moda in quel momento. Però questo pensiero, quello acustico, mi piace, perchè in fondo, dopo tutta questa sfornata di musica elettronica, di musica elettrica, ..., sta tornando un mondo abbastanza intimo, che mi appartiene abbastanza.

 

Andando in giro per l'Italia, quando ti trovi lontano da casa, come ti rapporti con la cultura gastronomica delle altre regioni?

Quando vado in giro, non cerco mai di mangiare quello che mangerei a casa mia, ma quello che si mangia in quel luogo, per cui se arrivo in Sicilia, non ordino della polenta, chiaramente, o degli spaghetti al pomodoro e basta, ma mangio alla siciliana, mangio alla calabrese, mangio alla piemontese, per cui voglio sperimentare, assolutamente, perchè credo che la cucina italiana sia meravigliosa, sia così particolare e talmente varia che è assolutamente da provare, in tutte le sue regioni.

 

E quali fra queste cucine regionali ti è piaciuta di più?

Guarda, io sono un polentone, nel senso che la polenta mi piace tantissimo, per cui il veneto, in questo senso, lo amo molto. Forse perchè sono nato al nord, ho vissuto al nord, per cui è freddo, e quando è freddo si mangiano le cose abbastanza caloriche, per cui mi piace quel tipo di cucina, quella veneta appunto, per cui mi piacciono le grappe, per esempio. Però d'estate, quando vengo al sud, mi do totalmente, per esempio in Sicilia impazzisco per gli involtini di pescespada, oppure questi spaghetti stupendi all'acciuga, con la mollica di pane, io impazzisco per queste cose. Però credo che ci sono delle stagioni in tutto questo.

 

Come ultima domanda, come lo vedi un accostamento musica e cucina, come immagineresti un menu o un modo di mangiare musicale?

Io sono anche un po' cuoco e mi piace molto stare li ad armeggiare, a volte faccio dei gran disastri, a volte qualcosa di buono viene. Però direi che per me la cucina è veramente una canzone d'amore, sicuramente, potrebbe essere una canzone d'amore rock, piuttosto che una canzone pop, o una canzone blues, però comunque una canzone d'amore, perchè è con l'amore che si cucina, non amo la cucina sveltina, diciamo quella dei quattro salti in padella, per cui unirei veramente la canzone d'amore, diciamo che unirei una musica passionale a una cucina che appassiona.

Per finire un tuo saluto ai visitatori di spaghettitaliani?

A tutti gli amici di spaghettitaliani un grande saluto con grande passione da Ron.

 

Ringrazio Ron per la disponibilità e simpatia con cui ha accettato di rispondere alle mie domande, e mi commiato salutandolo cordialmente.

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segnalato da Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia