I Prodotti d'Eccellenza Made in Italy 8ª Puntata - Pizza Napoletana STG articolo inserito su spaghettitaliani da Angela Viola
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Articolo inserito da Angela Viola il giorno 20/06/2013 alle ore 08.44.37

I Prodotti d'Eccellenza Made in Italy 8ª Puntata - Pizza Napoletana STG

 

immagine in primo piano

La “Pizza Napoletana” è una preparazione alimentare costituita da un supporto di pasta lievitata, condita e cotta in forno a legna.
La comparsa della “Pizza Napoletana” può essere fatta risalire ad un periodo storico che si colloca tra il 1715 ed il 1725. L‟Oritano Vincenzo Corrado, Cuoco generale del Principe Emanuele di Francavilla, in un trattato sui cibi più comunemente utilizzati a Napoli, dichiara che il pomodoro viene impiegato per condire la pizza e i maccheroni, accomunando due prodotti che hanno fatto nel tempo la fortuna di Napoli e la sua collocazione nella storia della cucina. Da ciò si riconduce la comparsa ufficiale della “pizza napoletana”, un disco di pasta condito con il pomodoro.
Numerosi sono i documenti storici che attestano che la pizza è una delle specialità culinarie di Napoli, e lo scrittore Franco Salerno afferma che tale prodotto è una delle più grandi invenzioni della cucina napoletana.
Gli stessi Dizionari della Lingua italiana e l‟Enciclopedia Treccani parlano specificatamente di pizza napoletana. E il termine pizza napoletana viene citato addirittura in numerosi testi letterari.
Le prime pizzerie, senza dubbio, sono nate a Napoli e fino a metà del „900 il prodotto era un‟esclusiva di Napoli e delle Pizzerie. Fin dal 1700 erano attive nella città diverse botteghe, denominate “pizzerie”, la cui fama era arrivata sino al re di Napoli, Ferdinando di Borbone, che per provare questo piatto tipico della tradizione napoletana, violò l‟etichetta di corte entrando in una tra le più rinomate pizzerie. Da quel momento la “pizzeria” si trasformò in un locale alla moda, luogo deputato alla esclusiva preparazione della “pizza”. Le pizze più popolari e famose a Napoli erano la “marinara” nata nel 1734 e la “margherita” del 1796 – 1810, che venne offerta alla Regina d‟Italia in visita a Napoli nel 1889 proprio per il colore dei suoi condimenti (pomodoro, mozzarella e basilico) che ricordano la bandiera dell‟Italia.
Nel tempo le Pizzerie sono nate in tutte le città d‟Italia e anche all‟estero, ma ognuna di queste, se sorta in una città diversa da Napoli, ha sempre legato la sua stessa esistenza alla dizione “Pizzeria Napoletana” o, in alternativa, utilizzando un termine che potesse rievocare in qualche modo il suo legame con Napoli, dove da quasi 300 anni questo prodotto è rimasto pressoché inalterato.
Nel 1984 nel mese di maggio, quasi tutti i vecchi pizzaioli napoletani procedettero alla stesura di un breve disciplinare firmato da tutti e registrato con atto ufficiale davanti al notaio Antonio Carannante di Napoli.
Il termine “Pizza Napoletana” nei secoli si è talmente diffuso che ovunque, anche fuori dall‟Europa, dall‟America Centro Settentrionale (ad esempio Messico e Guatemala) all‟Asia (ad esempio Thailandia e Malesia), pur non avendo in alcuni casi cognizione della collocazione geografica della città di Napoli, conoscono il prodotto in argomento con il nome di “Pizza NAPOLETANA”.

Della Pizza Napoletana hanno scritto nel tempo prestigiosi autori e poeti come Salvatore Di Giacomo, Matilde Serao, Raffaele Viaviani…, di seguito riporto una canzone scritta nel 1896 da Giovanni Capurro e Salvatore Gambardella:

[center]O PIZZAJUOLO NUOVO

A 'o pprincipio d''o Cavone,
addó' steva 'o pastajuolo,
mo sta 'o capo pizzajuolo:
nun putite maje sbagliá...
Quanno sforna chelli ppizze,
saglie 'addore p''o quartiere!
Ma che pizze! Só' pastiere,
sfugliatelle? Ma che só'?

P'otto solde sulamente,
se pò fá 'e quatto manere...
Pe' na mamma è nu piacere:
quanno 'a sparte, fa accussí...
 nennélla, cu 'a pummarola,
ô nennillo, cu 'o ceceniello,
ô cchiù gruosso, cu 'o fungetiello...
ll'atu riesto...s''o vvede mammá...

Quann'è 'a festa, 'a principala,
pe' 'mpastá, scenne essa apposta:
llá nce vò' na forza tosta,
'nfacci'â mártola, a ' mpastá...
"Principá', comm''a tenite?"
Ve risponne: "'A tengo chiena!"
cu na grazia ch'è na pena
pe' chi passa e ha da sperí...

Chi se 'mmocca 'o primmo muorzo,
fosse pure nu barone,
nun 'o lassa 'o curnicione...
Chi nun crede, ha da pruvá!
Vi' che t'esce 'a chillu furno...
ma che sciure, che bellizze!
Só' caruófane sti ppizze...
quant'è certa 'a libertá!
[/center]

Tratto dal Disciplinare della STG Pizza Napoletana

[center]Pagina dedicata alla Pizza Napoletana STG all'interno della rubrica Prodotti d'Eccellenza Made in Italy[/center]

La prossima puntata sarà dedicata alla Malvasia delle Lipari DOC


 

 

 

 

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