Agosto

2003

Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia

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25 Agosto 2003 – Palermo - Piazza Magione - Camaleonti in concerto

 

Le foto del concerto


 

INTERVISTA A LIVIO MACCHIA R TONINO CRIPEZZI

di Luigi Farina

 

Palermo 25 Agosto 2003 ore 21.00 - Mi trovo a Piazza Magione dove i Camaleonti stanno per cominciare il concerto. Vengo accolto con molta simpatia e, anche se c'è poco tempo, Livio Macchia e Tonino Cripezzi rispondono di buon grado a qualche mia domanda.

 

Comincio intervistando Livio Macchia.


Raccontami un po' dei vostri quasi 40 anni di successi. Spiegami un po' che sensazione fa avere raggiunto questi obbiettivi. Qual'è il vostro segreto?

Intanto la passione per la musica, per le canzoni, per le nostre canzoni specialmente. Poi se dovessimo fare qualcos'altro non sapremmo cosa fare, nel senso che è meglio che continuiamo finchè il pubblico risponde in questa maniera, e ci dimostra che ci vuole bene, allora noi dobbiamo andare avanti. E' nostro dovere!

Come si presentano oggi i Camaleonti al loro pubblico?

Abbiamo un po' modificato la nostra musica, aggiungendo un po' di tecnologia, però le voci sono rimaste quelle, penso, almeno spero, questo è il pubblico che lo deve decidere, le canzoni sono quelle, se facciamo qualcos'altro alla gente non importa, allora continuiamo per questa strada. Usiamo un pochino di elettronica, però mantenendoci fedeli a quello che era l'incisione di allora.

Che effetto vi fa partecipare a questa mini-rassegna legata agli anni '60?

Ne facciamo diverse di queste manifestazioni, in tutt'Italia, perciò noi siamo sempre contenti quando la gente ci riconosce per strada, ricordando la loro gioventù, perchè è quella la storia. Quindi di queste manifestazioni ne facciamo si può dire ogni giorno, sopratutto in estate.

Voi siete di diverse regioni italiane, anche se fate sede a Milano, che rapporto avete con l'enogastronomia, visto questa diversità culturale?

Si, il gruppo è nato a Milano, però siamo un po' di estrazioni diverse. Io sono pugliese, Tonino è di Milano, gli altri uno da Pescara, uno da Milano e un'altro è pugliese come me, avevamo anche un chitarrista siciliano, poi è andato via, pazienza, ma adesso se ne è pentito. Per quanto riguarda la cucina, se parlo per me io devo mangiare per vivere, non vivo per mangiare, assolutamente no, quando mi vien fame mi devo fare un panino, mi devo far qualcosa. Non sono un grosso amante delle specialità, un piatto di maccheroni con il pomodoro mi sta sempre bene, oppure pasta e fagioli, pasta e ceci. Naturalmente preferisco la cucina pugliese, questo è vero. oggi siamo a Palermo e prevedo una panata, sperando che ce la facciano una panata alla palermitana, perchè è buonissima. Della cucina pugliese mi piacciono le orecchiette, cime di rapa, pasta al forno, polpettine, cozze gratinate, queste sono le cose che mi piacciono. Per quanto riguarda il vino, mi dispiace per gli enologi, ma io lo allungo con l'acqua, o anche con la gazzosa d'estate. Essendo pugliese dovrei amare i vini forti, anche qui in Sicilia ci sono dei vini forti, ma non li bevo più di tanto. Devo dire che a me piace anche cucinare, e chi ha mangiato da me mi ha detto sempre che son bravo, l'ho sempre fatto.

 

Ringrazio Livio Macchia e passo ad intervistare Tonino Cripezzi.

 

Da te comincio da dove ho finito con Livio: Qual'è il tuo rapporto con il cibo e il vino?

A me piace mangiar bene, è pur vero che non tutte le occasioni sono buone per farsi una buona mangiata, perchè a volte ci capita, finito il concerto, di non trovare mai un ristorante aperto, e ci si deve accontentare dei panini. Però se c'è l'occasione buona, mi piace mangiar bene. Io sono vissuto 30 anni a Milano, poi sono andato in provincia di Mantova, dove si trovano delle ottime specialità come per esempio lo stracotto d'asino, i tortellini di zucca, tutte quelle cose che fanno solo loro e che sono veramente buone. Poi girando per l'Italia, ogni posto ha la sua cucina tradizionale, e scopri cose buonissime, per esempio in Sardegna il maialetto da latte arrosto, oppure a Napoli gli spaghetti alle vongole, a Bari le orecchiette alle cime di rape, è un piacere trovare la buona cucina in tutt'Italia. Certe volte devo dire, ripeto, che siamo sfortunati, perchè ci capitano dei panini tremendi.

Visto che dovete salire sul palco, brevemente, parlami del futuro dei Camaleonti.

Sto lavorando per una nuova produzione, appena finito il tour, ci dedicheremo a finire questo lavoro. Penso che sotto Natale o agli inizi dell'anno nuovo uscirà questo nostro nuovo lavoro.

 

E' ora di iniziare il concerto, allora ringrazio i Camaleonti per la disponibilità e li saluto cordialmente.

 

Realizzazione: Luigi Farina ( lfarina52@hotmail.com )

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