Luglio

2003

Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia

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Introduzione alla Rubrica e indice di tutti i numeri

 

27 Luglio 2003 – Palermo - Velodromo Borsellino - Concerto di Carmen Consoli

 

 

Foto del concerto


 

INTERVISTA A CARMEN CONSOLI

di Luigi Farina

 

Ogni musica con la sua cucina - Menu Bossa Nova alla Carmen Consoli.

  

Palermo 28 Luglio 2003 ore 02.10 - Nonostante l'ora Carmen Consoli, con molta simpatia, mi riceve insieme agli inviati di RGS, Radio Time, Futura Network e Zoe, improvvisando una mini conferenza stampa e rispondendo di buon grado a tutte le nostre domande.

 

In una recente intervista ho letto che, facendo riferimento ad uno dei tuoi brani più famosi, "Confusa e Felice", ti sentivi più "confusa" che "felice", ci vuoi spiegare cosa intendevi?

La confusione non è necessariamente negativa, a volta una grande confusione può essere provocata da una enorme felicità, succedono tante cose contemporaneamente per cui ci può essere della confusione.
 

Un'ultima domanda: Abbiamo visto con piacere "Bandabardò" aprire il concerto. Come mai questa scelta?

Non supporto solo band a me vicine. Mi piace supportare anche degli artisti che apprezzo. Quindi mi faceva piacere che ci fossero loro ad aprire questi concerti siciliani.
 

Parliamo del tour: iniziato in piccoli club, poi all'estero, adesso grandi spazi. Emozioni diverse, pubblico diverso. Raccontaci a caldo le tue sensazioni.

Mi sono resa conto, intanto, che la mia vita è sul palco. E mi piace essere eclettica, mi piace passare dall'acustico all'elettrico, da palchi piccoli a palchi grandi. L'importante è non perdere mai di vista il palco che è per me è terapeutico. L'importante è che ci sia!
 

Hai presentato una scaletta eccezionale, sempre viva, senza nessun momento di cedimento o debole. C'è dietro tanto lavoro per sistemarla e prepararla o il tuo repertorio è talmente forte che puoi scegliere tranquillamente di volta in volta i brani da eseguire.

Abbiamo lavorato molto, abbiamo provato un mese prima del tour, anche perchè abbiamo inserito un elemento nuovo che suona i "tasti" vari, noi non amiamo chiamarle "tastiere", anche perchè oltre a suonare il suo Hammond, suona anche la fisarmonica, che è uno strumento tradizionale, e da un colore che a me piace. Dicevo che abbiamo provato un mese ed abbiamo provato diverse scalette, perchè la prova del nove siamo noi stessi, suonando questa sequenza di pezzi non dobbiamo annoiarci, per cui queste prove sono state dure e lunghe, suonavamo a volte 12 ore al giorno. Abbiamo provato scalette su scalette. Questa alla fine è l'ultima stesura di scaletta, e sono contenta che vi sia piaciuta.

 

Tu se una persona tranquilla e umile, tuttavia per te è stato coniato un termine, "cantantessa", che dimostra quanto sei salita. Che effetto ti fa tutto ciò?

Io tengo molto a distinguere e a separare i due aspetti della mia vita, uno è quello lavorativo, della musica, della "notorietà", e l'altro è normale, regolare. Sono molto contenta di potere fare la mia musica e di poter vivere della mia musica, non avrei potuto fare nient'altro. Il pubblico che mi incoraggia, mi fa capire che devo continuare per questa strada. Vorrei però migliorare, acquisire nozioni nuove, migliorarmi professionalmente e tecnicamente.

Dall'ultimo album emerge una Carmen un po' più pacata in confronto a quella più aggressiva degli album precedenti. Questo cambiamento è una rottura con il passato o una logica evoluzione della tua vena artistica?

Io spero che sia una logica evoluzione, tra l'altro odio ristagnare e ripetermi, sono sempre alla ricerca di qualcosa, quindi mi tuffo in mondi assolutamente estranei, il Brasile, l'Africa, Cuba, il blues, la tarantella. Sono vorace, credo che la conoscenza sia la chiave dell'evoluzione, per cui cerco con voracità.

Noi di spaghettitaliani ci occupiamo di eno-gastronomia, e nella rubrica "Musica con gusto", facciamo delle interviste dove parliamo sia di musica, ma anche di cibo e di vino. Visto che le domande sulla tua musica te le hanno fatte già gli altri colleghi, mi interesserebbe saper qual'è il tuo rapporto con il cibo e il vino.

Io mi diletto molto a cucinare e ad accoppiare i vini ai cibi. Assolutamente ogni disco che ascolto è legato ad un tipo di pranzo o di cena. Facendo un'esempio, a pranzo io adoro ascoltare la Bossa Nova e ci devo accoppiare un pranzo leggero a base di inzalata, poco impegnativo, anche se la Bossa Nova sembra poco impegnativa, ma sotto sotto è profonda, intenza, complessa armonicamente, quindi questo pranzo dovrebbe essere a base di inzalata, ma accoppiata con qualcosa di impegnativo, con carpaccio di pesce spada, per esempio, perchè il pesce spada è impegnativo, non leggerissimo, ed io, come tutti i siciliani, ci gardisco accoppiato un vino rosso, un Cabernet, a me piace molto il Forti Terre di Trapani, è il mio vino preferito, poi metterei dei gamberetti crudi, macerati in olio e limone, e poi ci vuole il polpo, "u puppu", non deve mancare, poi, per chiudere questo pranzo "Bossa Nova", un semifreddo alle mandorle. A cena invece una bella "capunateddra".

 

Ringrazio Carmen Consoli per la sua disponibilità, nonostante la fatica e l'ora, e la saluto cordialmente.

 

Realizzazione: Luigi Farina ( lfarina52@hotmail.com )

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